di AMDuemila
Fissate udienze ma dipenderà da evoluzione emergenza sanitaria
E' stato aggiornato al 6 maggio prossimo il processo milanese sul caso Eni-Shell/Nigeria per presunta corruzione internazionale, che vede tra gli imputati l'ad del gruppo italiano Claudio Descalzi e che avrebbe dovuto riprendere domani con la requisitoria del procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e del pm Sergio Spadaro. Data la sospensione delle udienze non urgenti fino a metà aprile, la settima penale, presieduta da Marco Tremolada, ha deciso di rinviare per la requisitoria alle udienze del 6-7 maggio e al 13 maggio per la discussione della parte civile, ossia la Repubblica federale della Nigeria, rappresentata dal legale Lucio Lucia. I giudici prendono però in considerazione anche la "ragionevole" ipotesi che tutti i processi subiscano ulteriori rinvii. In tal caso, fissano altre possibili udienze al 3, 4 e 10 giugno o, se l'emergenza dovesse proseguire oltre questo mese, individuano altre date a luglio (1, 2 e 8). Tutti i rinvii vengono ovviamente comunicati alle parti via email.
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