Estorsioni: sentenza, figlio boss voleva essere uomo rispetto

Il figlio del mafioso palermitano Antonino Lauricella, Mauro, voleva mostrarsi come uomo di rispetto e persona "importante" di fronte il suo idolo calcistico Fabrizio Miccoli per questo intervenne con modalita' mafiose per aiutare il bomber a recuperare i soldi di un credito vantato dal suo amico Giorgio Gasparini. Cosi' dopo la condanna in primo grado a un anno per violenza privata la corte d'appello di Palermo ribaltando la sentenza aveva condannato, nel luglio scorso, Mauro Lauricella a sette anni per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Lo scrive il Giornale di Sicilia riportando le motivazioni della sentenza d'appello. Miccoli per la stessa vicenda era stato condannato a 3 anni e sei mesi: il processo e' in appello.

ANSA