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Il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso dei legali
di AMDuemila
Torna in libertà Sebastiano Giordano, finito in carcere il 19 novembre scorso nell'ambito del blitz della Squadra mobile che aveva individuato interessi di Cosa nostra nella maxi-truffa dei finti incidenti stradali realizzati con vittime consenzienti, disposte a fari rompere le ossa per simulare le ferite. Il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso dell'avvocato Carmelo Adamo, che assiste l'indagato, annullando totalmente l'ordinanza di custodia cautelare. I legali hanno messo in discussione una serie di intercettazioni in cui si parla di un "Sebastiano" ma, per il legale, senza che questa persona fosse compiutamente identificata.
Contestualmente, i giudici hanno confermato il carcere per il boss di Brancaccio, Michele Marino, arrestato nella stessa operazione con il fratello Stefano. Per gli altri indagati i ricorsi sono ancora pendenti.
Secondo l'accusa Giordano avrebbe gestito anche il business della droga per conto di Marino. Ancora non sono note le motivazioni della decisione del riesame.