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Si attesterebbe al 70%, nel 2018 era al 90%
Roma. I dati non sono ancora ufficiali. Ma dalle prime informali rilevazioni delle correnti della magistratura sarebbe in calo l'affluenza alle elezioni suppletive del CSM, rispetto al voto del 2018. Alle 14 si sono chiuse le urne: erano chiamati al voto i circa 9000 magistrati per eleggere due nuovi consiglieri, nel collegio destinato ai pm, in sostituzione di altri due togati che si sono dimessi per il cosiddetto scandalo delle nomine, emerso con l' inchiesta di Perugia per corruzione a carico del pm romano Luca Palamara. Scandalo che potrebbe essere all' origine della "disaffezione" al voto che sembra prospettarsi. Se un anno fa era stato il 90% dei magistrati a recarsi ai seggi, stavolta la partecipazione si attesterebbe al 70% su base nazionale. Roma sarebbe appena sotto questa percentuale, Milano al 72%, Palermo al 75%, ma un anno fa era all'85 per cento. Ufficiale solo il dato della Cassazione, dove ha votato il 65% degli aventi diritto. Oggi è previsto lo spoglio.

ANSA

Foto © Imagoeconomica

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