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Roma. Il giudici di secondo grado hanno ridotto le condanne nei confronti di sei persone, tutte ritenute dalla Procura di Roma appartenenti al clan mafioso guidato da Salvatore Renzivillo, arrestate nell'ottobre del 2017 per reati che vanno dal traffico di droga, alla intestazione fittizia di beni e al tentativo di estorsione ai danni dei gestori del Café Veneto. La corte d'Appello ha abbassato di cinque anni la condanna nei confronti del presunto boss fissando la pena a 10 anni e 8 mesi di reclusione, rispetto ai 15 anni e 10 mesi inflitti in primo grado dal gup Annalisa Marzano al termine di un processo svolto con rito abbreviato. Pena ridotta anche per Paolo Rosa (6 anni e mezzo), Angelo Golino (4 anni e mezzo) e Rosario Cattuto (3 anni e 7 mesi), accusati, a seconda delle posizioni, di aver messo in atto per conto del gruppo criminale intimidazioni e minacce. Per Cristiano Petrone la pena è stata fissata a 3 anni e 8 mesi. Assolto, con la formula "per non aver commesso il fatto", Giovanni Ventura che in primo grado era stato condannato a 3 anni e 8 mesi. Confermata anche in secondo grado l'assoluzione per Francesco Maiorano.

ANSA

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