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Gli imputati rispondevano di concorso in associazione mafiosa
di AMDuemila
La Corte d'assise d'appello di Reggio Calabria, presidente Olga Tarzia, ha assolto Roberto Aguì (classe'81), Domenico Pelle (class'50), Emanuele Biviera e Domenico Mammoliti, con la formula "per non aver commesso il fatto", nel processo penale scaturito dall'operazione "Fehida", sulla ripresa della faida San Luca tra le consorterie dei "Pelle-Vottari" e "Nirta-Strangio", che si è definito con il rito abbreviato. Gli imputati rispondevano a vario titolo di concorso in associazione mafiosa, assistenza agli associati ed altri reati minori. Contestualmente è stata revocata la confisca di un fabbricato, sito in Bovalino, con relativa corte pertinenziale, di proprietà di Domenico Pelle e V.M. L'iter processuale è stato particolarmente lungo e accidentato. Il 19 marzo del 2009 c'era stata la sentenza di primo grado emessa dal gup di Reggio Calabria, poi appellata dagli imputati con conseguente rinvio della Cassazione. Un nuovo appello e una nuova Cassazione che si è definita con un nuovo rinvio a novembre 2016 per le quattro posizioni. Ieri pomeriggio, infine, la nuova decisione.

Foto © Imagoeconomica

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