Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Palermo. La Procura di Palermo, al termine della requisitoria del processo sulla trattativa tra Stato e mafia, chiederà alla Corte d’Assise di dichiarare il “non doversi procedere per morte del reo” a carico del boss Totò Riina, morto la scorsa notte. A confermarlo all’Adnkronos è l’ex Procuratore aggiunto di Palermo, Vittorio Teresi, che rappresenta l’accusa nel processo sulla trattativa. La requisitoria inizierà il prossimo 14 dicembre e si protrarrà per circa 8 udienze. “Il processo va avanti – spiega Teresi -e nel momento della requisitoria chiederemo di dichiarare il non doversi procedere nei confronti di Riina”. Ma nel corso della requisitoria i pm Teresi, Nino Di Matteo, Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia, considereranno ugualmente “i fatti che riguardano direttamente Riina”. Le difese degli imputati, in teoria, potrebbero chiedere invece l’assoluzione piena, come è accaduto in altri processi di mafia.

AdnKronos

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos