Roma. Al Csm si apre un’altra pratica sull’intricato caso Consip. Ma, stavolta, si tratta della controffensiva: è un’iniziativa a tutela del pm Henry John Woodcock e degli altri magistrati della Procura di Napoli. A promuoverla è il consigliere togato della corrente Area, Piergiorgio Morosini, che chiede di difendere l’operato dell’ufficio inquirente esposto, «da ormai due mesi» al «carattere gravemente destabilizzante - si legge in un documento di due pagine - delle aggressioni verbali e dell’attività di delegittimazione».
Ieri, in plenum, toni accesi dopo la fuga di notizie sui nuovi atti inviati da Napoli sulle presunte irregolarità nelle inchieste Consip e su Cpl-Concordia: carte che arrivano in prima commissione, quella competente anche per i trasferimenti d’ufficio dei magistrati.
Intanto lunedì a Roma, nuovo interrogatorio e possibili ulteriori contestazioni per il capitano del Noe Giampaolo Scafarto.
La Repubblica
Csm, pratica pro Woodcock. ''Lo aggrediscono''
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