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di AMDuemila
Ignoti si sono introdotti in casa del giornalista e massmediologo Klaus Davi, a Reggio Calabria. A denunciare l'effrazione, con i delinquenti che hanno sfondato una vetrata, è stato lo stesso giornalista, che è anche consigliere comunale di San Luca: "Sono tornato a Reggio Calabria stanotte e ho trovato la vetrata sfondata, ho chiamato la polizia ed è intervenuta anche la scientifica per i rilievi. Hanno trovato delle impronte: c'è gente che è entrata in casa, ma non ha portato via apparentemente nulla. L'ipotesi è che cercassero un computer, un telefonino, delle carte. Quindi cercavano qualcosa". "Non ci penso neanche ad andarmene e a lasciare la mia casa di Reggio Calabria - ha aggiunto in una nota -. Penso che invece la 'ndrangheta stia vivendo, soprattutto in questa zona, un momento di difficoltà. Lo Stato ha inferto colpi non da poco e a governare i clan ora ci sono quarantenni che fanno fatica a imporsi per mancanza di 'carisma criminale'. Quello che qui manca completamente è la presenza della politica e delle istituzioni. A proposito di disuguaglianza, qui la politica non si vede mai. E' scomparsa. La sinistra diceva di ricominciare dalle periferie... Alla destra la mafia interessa poco, parlano solo di migranti. Risultato: solitudine e desolazione ma non molliamo! Colgo l'occasione per ringraziare la Polizia di Stato che anche in questo caso ha dimostrato la sua assoluta e totale professionalità”.

Al collega Klaus Davi va tutta la solidarietà della redazione di ANTIMAFIADuemila

Foto © Imagoeconomica

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