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di AMDuemila - Firma!
Il giornalista: “Chi doveva ascoltarci ha fatto finta di nulla” e la violenza è continuata
Era nata dalla mano ferma e “impegnata” del giornalista di Fanpage.it, Sandro Ruotolo, la petizione “Disarmiamo Napoli”. Un’iniziativa scattata il giorno seguente all’ennesimo episodio di violenza della camorra a Napoli lo scorso febbraio, proprio per chiedere al governo più sicurezza e un impegno più concreto per la lotta alle mafia, a cominciare dal capoluogo campano. La petizione che oggi ha superato le 40 mila firme, raccogliendo tral’altro l’adesione di personalità importanti, è però rimasta lettera morta. Poche ore fa il giornalista ha ribadito, tramite un post su Facebook, la necessità di agire al più presto. “Chi doveva ascoltarci ha fatto finta di nulla. - ha commentato con una nota di delusione Ruotolo - E le “stese” sono continuate e le estorsioni si stanno estendendo con gli attentati incendiari. Fino a quando accetteremo il silenzio? In questi giorni sono stato dal Nord al Sud del nostro Paese. Le mafie stanno occupando tutti gli spazi possibili. Riciclano nella ristorazione, finanche nelle società di noleggio auto, nell’agroalimentare, nei rifiuti. E si comprano sindaci con 81 voti. Fino a quando tollereremo il silenzio?”. “Fate presto, prima che sia troppo tardi - ha concluso il proprio appello il giornalista citando poi Peppino Impastato - La mafia è una montagna di merda”.

Foto © Imagoeconomica

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