A Roma. Bonafede, erano eroi, senza mantello ma con toga
Roma. Ventisette querce per ricordare altrettanti magistrati, uccisi nell'esercizio del proprio dovere. Alberi che creano un piccolo bosco circolare percorso da un sentiero a spirale che conduce al centro del primo giardino della giustizia, inaugurato oggi nel quartiere della Romanina, nella periferia est di Roma. La sindaca Virginia Raggi ha parlato di "un quartiere spesso ricordato per episodi di violenza, abusi e mafia", si tratta infatti di un territorio spesso considerato come un feudo della famiglia dei Casamonica. "Noi - ha aggiunto la sindaca - non abbassiamo la guardia e vogliamo ribadire oggi che la presenza delle istituzioni in difesa della legalità è forte. Roma non arretra davanti alla criminalità".
Da Antonino Scopelliti a Giovanni Falcone, a Francesca Morvillo e Paolo Borsellino "eroi che hanno combattuto contro il male anche senza avere uno stemma e un mantello ma indossando una toga. Dobbiamo ricordarli, perché loro non erano immortali ma il ricordo lo è", ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede parlando agli alunni delle due scuole del territorio presenti all'inaugurazione. "Noi in Italia - ha aggiunto Bonafede - siamo abituati a pensare alla Giustizia come ad una cosa con cui si ha a che fare se qualcosa è andato storto nella tua vita, ma non è soltanto questo. una battaglia culturale per dire che lo Stato è presente in ogni angolo di questo Paese dove si combatte contro l'illegalità".
L'assessore capitolina all'Ambiente Pinuccia Montanari ha spiegato che "piantare alberi per ricordare personalità che si sono contraddistinte per azioni importanti è un segnale per sottolineare il forte impegno dell'amministrazione Capitolina sul fronte della legalità contro ogni forma di ingiustizia e sopraffazione".
ANSA
Foto © Imagoeconomica
Nasce giardino 'giustizia', 27 querce per magistrati uccisi
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