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Magistrati, giornalisti e Ficarra e Picone con giovani a Palermo
Palermo. "Il 23 maggio 2015 è stata sottoscritta una carta di intenti tra scuola e magistratura, ricordiamo che la scuola è il primo luogo per la cultura e il contrasto alla illegalità". Lo ha detto il presidente della corte d'appello di Palermo Matteo Frasca alla manifestazione "Notte bianca della legalità" dove artisti, cantanti, personalità del giornalismo e della televisione hanno risposto all'appello lanciato dall'Associazione nazionale magistrati e dal Miur che si svolge nel capoluogo siciliano e in contemporanea nei palazzi di giustizia di Roma, Napoli e Genova. Chiuderanno la giornata palermitana Ficarra e Picone preceduti dai Tre Terzi, Andrea Febo, Roberto Lipari, Ivan Fiore, Stefania Petyx: tutti uniti per promuovere nei giovani la cultura della legalità. Oltre 300 studenti sono stati accolti al tribunale di Palermo dal sindaco Leoluca Orlando al prefetto Antonella De Miro, dal presidente della Corte d'Appello di Palermo Matteo Frasca al procuratore generale Roberto Scarpinato, dal consigliere del Csm Piergiorgio Morosini al presidente del tribunale Salvatore Di Vitale, dal procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi al questore Renato Cortese. Tanti i temi che sono stati affrontati con laboratori statici e dinamici, organizzati anche con il supporto della fondazione Progetto Legalità e la presenza di esperti delle forze dell'ordine: si è parlato di racket delle estorsioni e "metodo Falcone" con Alice Grassi, i magistrati Leonardo Agueci e Annamaria Picozzi e la Guardia di finanza, mentre a discutere di "immigrazione e diritti dell'uomo" sono stati il questore Sara Fascina, i magistrati Ennio Petrigni e Marzia Sabella. Il procuratore generale Roberto Scarpinato ha detto, rivolgendosi agli studenti: "Voi qui vedete la parte sensibile ed evidente del palazzo di giustizia, ma dovete pensare all'anima segreta, la parte storica ed eroica di questo palazzo dove si è svolta una guerra sanguinosa segnata da tanti lutti che vi riguardano, per consentirvi di vivere come persone libere, con la schiena dritta e non come sudditi costretti a piegarsi". "Dopo la notte bianca dei musei, dello sport e delle scuola - dice Leoluca Orlando - oggi celebriamo la notte bianca della legalità che conferma come questa sia sempre più radicata nella vita quotidiana di questa città che in questi ultimi 40 anni è profondamente cambiata, grazie anche all'impegno dei tanti hanno dedicato e sacrificato la vita per liberarla dal governo della mafia". "E' dunque anche questo - aggiunge - il modo migliore per esprimere gratitudine a chi ha contribuito a cambiare la storia di Palermo. Un grazie va anche ai tutti i ragazzi che con uno spirito nuovo e positivo cercano di coniugare la loro bellezza con l'etica dei comportamenti”.

ANSA

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