Chiediamo allo Stato cosa dobbiamo fare per avere giustizia.
Giuseppe Graviano mafioso fino all’osso, l’assassino di via dei Georgofili insieme ai suoi degni compari e probabilmente utilizzato da chi voleva andare in politica con una azione eclatante che sconvolgesse il Paese a salvaguardasse chi era avvezzo ai più luridi traffici, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo noi lo ha fatto perchè nell’arco di questi 30 giorni che hanno seguito la sua deposizione al processo trattativa Stato mafia, è uscita un circolare che ha coordinato il 41 bis nelle sue forme le più permissive, infatti Leoluca Bagarella il capo del gruppo di fuoco che ha messo in atto le stragi del 1993, gode oggi di concessioni a 41 bis.
Signori, Bagarella può socializzare! Il solo pensare che un uomo della ferocia di Leoluca Bagarella possa socializzare ci fa venire i brividi per tutti gli italiani, noi nel calcolo delle probabilità non dovremmo più rivivere una via dei Georgofili, ma tutti gli altri si.
La piega che ha preso la lettura delle intercettazioni di Giuseppe Graviano e Adinolfi, fanno pensare che la trattativa per odiosi accordi politici, già a suo tempo definiti “indicibili accordi”, in concomitanza del prossimo incontro elettorale, sia ancora in atto.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
Ass. Georgofili: Graviano non risponde, cosa fare per avere giustizia?
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