Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

GIFFONI VALLE PIANA. ''Lo Stato non è particolarmente feroce nei confronti di Riina, è nelle mani del signor Riina, che è ancora oggi il capo indiscusso di Cosa Nostra, pentirsi, rivedere le proprie posizioni o collaborare e non l'ha mai fatto''. Lo ha detto il procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, nella masterclass con i ragazzi tenuta oggi al Giffoni Film festival. ''Il problema s'era posto anche con Provenzano, che era veramente malato - ricorda Roberti -. Io mi opposi alla sua uscita dal carcere, dicendo che se le sue condizioni fossero state compatibili con la vita in carcere doveva restarci, anche in regime di 41 bis, perché si possono ricevere adeguate cure mediche, c'è però il blocco della comunicazione con l'esterno. I medici hanno deliberato che le condizioni di Riina sono compatibili con la vita in carcere e quindi ci deve restare e al 41 bis''.

ANSA

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos