Abbiamo fatto grandissimi passi in avanti e altri dobbiamo farne
Roma. "Lia Pipitone è una ragazza come tante: giovane, indipendente, con un figlioletto di 4 anni. A parere della sua famiglia mafiosa, Lia sporca l'onore del suo cognome con una relazione extraconiugale. Due sicari simulano una rapina in un negozio di sanitari per ucciderla e "salvare l'onore" dei Pipitone. E' il 23 settembre 1983, a Palermo: non secoli fa, non a migliaia di chilometri di distanza da noi. Ci stiamo liberando di una cultura retrograda che ha fatto molto male alla nostra società. Ogni giorno, da qualche parte nel nostro Paese, la dignità e la libertà delle donne è negata fino alle estreme conseguenze. Abbiamo fatto grandissimi passi in avanti e molti altri dobbiamo compierne, insieme". Lo scrive su Fb il presidente del Senato Pietro Grasso.
ANSA