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gratteri cannabisRisibile quota affari hashish-marijuana rispetto droghe pesanti
Roma. "La scorsa settimana sono stato in una comunità di recupero alla periferia di Catanzaro e le persone che si trovano lì mi dicevano che le droghe leggere non vanno legalizzate, perche' loro hanno cominciato con quelle. Se dobbiamo discutere di questi temi, perchè non andiamo a sentire anche loro? Di questi argomenti bisogna parlare soprattutto con i dati e mai facendo filosofia o dichiarazioni di principio. E i dati dicono che su 100 tossicodipendenti, 5 fanno uso di hashish e marijuana e solo il 25% di questi ultimi è maggiorenne, mentre il restante 75% e' minorenne. Quindi, affermare che legalizzare la cannabis aiuta a colpire chi fa affari con la droga non è vero, perchè la quota di affari legati alle droghe leggere è risibile rispetto al totale". E' quanto afferma Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro, interpellato sul tema della legalizzazione della cannabis, tornato oggi in primo piano dopo le affermazioni di Raffaele Cantone.
Quella di Gratteri contro la legalizzazione delle droghe leggere è una posizione nota e ribadita in più occasioni. Il magistrato ne parla  anche nel libro "Oro bianco", scritto insieme ad Antonio Nicaso e incentrato soprattutto sul traffico di cocaina e sul ruolo della criminalità organizzata, e in particolare della 'ndrangheta, in quest'ambito.
"Non possiamo addurre tra le motivazioni a favore della legalizzazione delle droghe leggere - afferma Gratteri - il fatto che per questa via si colpiscono le organizzazioni criminali, perchè i guadagni che le mafie ottengono per questo canale sono risibili rispetto a quelli che fanno con le droghe pesanti. Penso che la legalizzazione non sia un'emergenza del Paese e che ci siano altre priorità legislative, ma se proprio si deve discutere di legalizzazione lo si faccia senza cadere nel dibattito ideologico o perchè è un argomento di tendenza. Questo è un argomento su cui ci sono molti falsi miti: per esempio, che in Olanda la droga sia legale, quando invece è tollerata, che vuole dire che sulle piccole quantità consumate nei bar la polizia chiude un occhio". E proprio di questi temi Gratteri parlerà a settembre in un convegno che sara' organizzato al Senato.

ANSA

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