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di AMDuemila
Il consigliere togato del Csm intervenuto ai microfoni di Giornale Radio 1

La crisi da Coronavirus rischia di aprire la strada alle grandi organizzazioni criminali. A lanciare l’allarme è il consigliere togato del CSM Nino Di Matteo nel corso di un’intervista ai microfoni di Bruno Sokolovic per Giornale Radio 1. “Io credo che il pericolo abbia diverse facce. - ha affermato Di Matteo - Una è quella del reclutamento di persone che sono abituate a vivere ai margini della legalità. L’altra è quella che le mafie soffino sul fuoco del malcontento per alimentare un clima di odio nei confronti delle istituzioni”. L’ultima, invece, “la più grande”, è quella che riguarda il commercio e le piccole-medie imprese, le prime ad essere colpite dalla crisi economica. “Le mafie che hanno un’ingentissima disponibilità di liquidità e denaro sporco di sangue, tenteranno di assumere il controllo di queste attività. - ha spiegato il magistrato - Magari lo faranno insinuandosi poco alla volta sotto forma di aiuti, prestiti per poi espropriare di fatto i titolari di quelle imprese commerciali, e non solo”. Pertanto, ha sottolineato Di Matteo, davanti al governo e a tutte le istituzioni, anche quelle europee, si presenta una sfida: “fare presto per aiutare economicamente i tanti imprenditori e commercianti che se non aiutati in questo momento rischiano, più o meno consapevolmente, di consegnarsi all’economia mafiosa”.

Clicca qui per ascoltare l'intervento di Di Matteo al min. 16.50

Foto © Imagoeconomica

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