di AMDuemila
Il commento del magistrato dopo la deposizione di Scarantino
“Non commento le dichiarazioni relative a processi in corso, ma a chi da anni trova il pretesto per attaccarmi, per la vicenda dei processi relativi alla strage di via D'Amelio, vorrei dire che spero che ora ritrovino l'onestà intellettuale di ricordare che anche grazie al mio lavoro sono stati inflitti più di 20 ergastoli per la strage Borsellino, mai messi in discussione. E sono state create anche le basi per scoprire eventuali ulteriori responsabili e le motivazioni reali della strage”. Sono queste le parole del sostituto procuratore nazionale antimafia, Nino Di Matteo, raccolte dall’Adnkronos riguardo le dichiarazioni rese questa mattina dal “falso pentito” Vincenzo Scarantino all’interno del processo sul depistaggio di Via D’Amelio che vede imputati tre poliziotti che fecero parte, insieme ad Arnaldo La Barbera, del gruppo “Falcone e Borsellino” che indagò sull'attentato: Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei devono rispondere, davanti al Tribunale, all'accusa di calunnia aggravata dall'aver favorito Cosa nostra. Inoltre, sul depistaggio delle indagini è in corso un’inchiesta della Procura di Messina che ha l'obiettivo di accertare se ci sono eventuali responsabilità dei magistrati che coordinarono l'inchiesta sulla strage di via D'Amelio.
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