di Antonio Ingroia - 9 ottobre 2013
Ieri sono stato a Lampedusa, per capire. Ho incontrato il sindaco Giusi Nicolini e i rappresentanti dei pescatori. Mi sembra il minimo per chi, come me, oggi si occupa a tempo pieno dei più deboli, dei senza diritti e senza poteri, in Italia come in Sicilia. Come avvocato, giurerò domani all’ordine, ho ritenuto di incontrare i lampedusani per dire che sto mettendo insieme un pool di legali che si metteranno a disposizione gratuitamente per chi dovesse malauguratamente ritrovarsi ad affrontare guai giudiziari a causa di una legge ingiusta e che dovrebbe essere immediatamente cancellata come la Bossi-Fini che qualche volta ha fatto sì che venissero addirittura indagati i soccorritori. Ci sono avvocati pronti ad assistere i profughi gratuitamente, ma anche coloro che vengono incriminati per immigrazione clandestini. È un atto dovuto, perché tutti possano avere un’assistenza legale valida.
Come politico mi batterò perché venga modificata la legge sul diritto di asilo. L’Italia sta violando le più elementari norme umanitarie. Chi fugge da una guerra deve poter avere il diritto di chiedere asilo nel nostro Paese, come accade in tutti gli altri paesi dell’Unione europea.
Visto che la politica non è in grado di rimediare a questa vergona, stiamo cercando il modo davanti alla Corte costituzionale o alla Corte europea dei diritti dell’uomo di far emergere il contenuto criminogeno della Bossi-Fini, una legge che istiga a delinquere. La legge in sè è già un attentato ai diritti umani, si deve trovare lo strumento adatto per rivolgersi alla Corte europea. È in palese contrasto con i principi fondamentali di solidarietà scritti nella Costituzione. Offriremo, inoltre, il patrocinio anche a chi dovesse eventualmente essere incriminato per aver prestato soccorso violando il decreto sicurezza del 2009, una norma barbara che impedisce a chi avvista un barcone in difficoltà di prendere a bordo e salvare i migranti. Solo prestando la difesa a questi profughi, non affidata a difensori d’ufficio ma ad avvocati esperti della materia, sarà rispettato lo stato di diritto.
Tratto da: azionecivile.net