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di Maria Grazia Mazzola
Credo nel giornalismo civile. Non in un giornalismo da vigile urbano che regola il traffico. Credo in un giornalismo al servizio dei cittadini,della comunità internazionale. Voglio insistere su questo punto: siamo una comunità internazionale europea che non conosce cosa stia accadendo ai suoi vicini. Ormai i confini nazionali non esistono più ed è necessario che ci facciamo gli affari gli uni degli altri. Nessuno si é accorto in Europa che a Malta qualche giorno fa hanno marciato contro la corruzione? Che il gioco si fa sempre più duro perché colleghi investigativi come Caroline Muscat col portale di informazione The Shift News con i figli di Daphne Caruana Galizia, in testa, giornalisti investigativi, stanno incalzando gli affari sporchi governativi? Indagini. Indagini giornalistiche con i rischi personali. Ha detto bene Corinne Vella: ai giornalisti non si può chiedere di essere eroi. Non devono esserlo ma la mia domanda è: se non indaghiamo noi, chi pensa alla democrazia?
Malta é un’emergenza europea! Colleghi come Manuel Delia scrivono e denunciano con rischi personali. Occupy Justice a Malta, protesta : il movimento di donne che chiede verità e giustizia sull’autobomba che ha disintegrato Daphne Caruana Galizia.
In Slovacchia sta venendo fuori la corruzione dei magistrati nelle mani del mandante degli omicidi di Jan Kuciak reporter investigativo e di Martina Kusnirova, la sua compagna.
Informiamoci: l’Europa ha le sue società offshore, ha anche governi dalle mani sporche, ha flussi di denaro sporco, tangenti e cocaina, che rende insicuri i suoi territori. Cittadini: apriamo bene gli occhi! No all’indifferenza, alla distrazione, al disimpegno che uccide le vite degli altri. No al narcisismo del tutto io e tutto mio che abbandona la vita pubblica e comunitaria. Mobilitazione della società civile, impegno, vigilanza, informazione.
L’Europa rischia il narcostato.
Io sto con i colleghi di Malta che stanno lottando per una democrazia autentica, sto dalla parte di chi cerca la verità per Daphne Caruana Galizia, con Matthew Caruana Galizia, con Andrew Caruana Galizia, con Paul Caruana Galizia, sto dalla parte delle famiglie Kuciak-Kusnirova. Vogliamo conoscere tutti i mandanti di questi omicidi. Sto con i contadini della Slovacchia che vogliono liberare le terre dalle mafie di ogni tipo, dalla parte di Frantisek Oravec e Patrik Magdosko e di tutti gli altri piccoli agricoltori estromessi dai contributi europei. In Ungheria non c’è libertà di informazione. In Romania i Casalesi fanno affari alla grande.
Impegnamoci..Svegliamoci. C’è troppo torpore. Liberi dalle mafie tutti insieme!

Tratto da: liberainformazione.org

Foto © Imagoeconoimica

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