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da libera.it
Libera: "Gesti ignobili come questo rendono ancora più forte il nostro impegno quotidiano in difesa della memoria delle vittime di ogni criminalità".

Nella notte, qualcuno, ha imbrattato il murales del generale dalla Chiesa all'Ortica di Milano scrivendo con vernice rossa "assassino, torturatore, i compagni non dimenticano", citando la data del 28 marzo 1980 e 'firmando' il blitz con la falce e il martello. Il 28 marzo 1980 è la data dell'irruzione di via Fracchia a Genova, quando i carabinieri guidati da dalla Chiesa, allora comandante della Regione militare Nord-Ovest, effettuarono un blitz in appartamento che si concluse con l'uccisione di tre briagatisti rossi e della stessa proprietaria dell'appartamento.
In una nota Libera condanna il gesto ed esprime profonda solidarietà e vicinanza alla famiglia dalla Chiesa: "La scritta contro il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, apparso sul murale nel quartiere Ortica di Milano, è un tentativo meschino di deturpare la memoria di uno degli uomini che hanno letteralmente dato la loro vita per difendere il nostro Paese da mafia e terrorismo. E questo certo non casualmente, a pochi giorni dal 21 marzo quando a Milano e in tutta Italia si è celebrata la Giornata della memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Libera si impegna da sempre e ogni giorno a difendere la memoria del Generale e di tutte le vittime innocenti. Gesti ignobili come questo rendono ancora più forte il nostro impegno quotidiano in difesa della memoria delle vittime di ogni criminalità. Tutta la nostra profonda solidarietà alla famiglia dalla Chiesa, e al nostro presidente onorario Nando dalla Chiesa".

Tratto da: libera.it