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di David Marceddu e Giulia Zaccariello
- 21 marzo 2015
Duecentomila. Tante son le persone che hanno preso parte oggi al corteo a Bologna per la manifestazione della legalità organizzata dalla rete di Libera, in occasione della giornata della memoria delle vittime innocenti di mafia. Un serpentone colorato, lungo almeno tre chilometri, composto da studenti, esponenti di associazioni, sindacati, sindaci e, in testa, i parenti di uomini e donne uccisi dalla criminalità organizzata. Presenti anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il leader della Fiom Maurizio Landini insieme al segretario nazionale Cgil Susanna Camusso, Annamaria Furlan della Cisl e Carmelo Barbagallo della Uil. “Il 70% dei familiari delle vittime non conosce la verità – ha detto Don Ciotti, presidente e fondatore di Libera – è sufficiente questo per dire che c’è chi mette i bastoni tra le ruote perché non si arrivi alla chiarezza e alla trasparenza. Oggi vediamo come la corruzione sia l’avamposto delle mafie”.

Tratto da: tv.ilfattoquotidiano.it

Foto © Paolo Bassani

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