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ciancimino-massimo-big4di R.C. - 17 maggio 2014
Accusare certi apparati dello Stato non è facile, neppure per magistrati preparati e decisi a non guardare in faccia nessuno. La procura di Palermo è stata costretta a chiedere l’archiviazione per ufficiali dell’Arma e 007,  Mario Mori, Lorenzo Narracci, Rosario Piraino e di quel maggiore Angeli, quello che diresse la perquisizione in casa di Massimo Ciancimino.

Le dichiarazioni del figlio di don Vito sono risultate insufficienti per riscontri certi, non “inattendibili” come strombazzato da una certa stampa. La solita storia, quando si accusano biechi mafiosi, tutto bene, quando si alza il tiro cominciano i guai. E adesso Ciancimino rischia grosso, altre denunce per calunnia da parte dell’allegra compagnia degli archiviandi. Adesso c’è da stare a vedere cosa faranno i magistrati, quelli ai quali Massimo Ciancimino ha affidato insieme alle confessioni, anche la propria vita e quella dei suoi cari. Vediamo se sarà il solo a pagare per aver raccontato, per aver rischiato, lui aveva il dovere di parlare, ora ha il diritto di essere protetto da quella giustizia alla quale si è affidato. Massimo Ciancimino confida con amarezza “Che brutta storia quella in cui mi sono infilato. Mi massacreranno, è solo questione di tempo”.

Tratto da: articolotre.com

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