Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

borsellino-salvo5 0Video all'interno!
19luglio1992.com
- 17 aprile 2014
Oggi alle ore 19.00 in diretta streaming su Salvo5.0 Salvatore Borsellino insieme ai senatori Alberto Airola e Mario Giarrusso discuteranno delle 416-ter votato ieri al Senato.






Salvatore Borsellino, precisazioni sul 416 ter    

di Salvatore Borsellino - 17 aprile 2014
A nome del Movimento delle Agende Rosse abbiamo pubblicato sul sito 19luglio1992.com, e io lo ho ripreso su questa pagina, un comunicato sulla vicenda della approvazione definitiva al Senato del provvedimento che modifica l’articolo 416 ter, quello che sanziona il cosiddetto “voto di scambio”.
Voglio qui precisare ulteriormente il mio pensiero.
Era sicuramente indispensabile colmare un vuoto normativo che ha reso fino ad oggi praticamente inapplicabile la norma. Questa infatti, nella vecchia stesura, prevedeva la sussistenza del reato soltanto in presenza di uno scambio di denaro. Quasi mai invece questo è presente nello scambio di voti assicurati dai mafiosi a fronte di di favori. Appalti e corsie preferenziali assicurati dal politico che usufruisce di questi volti pilotati dal proprio “padrino” appartenente all’organizzazione criminale. Nel gergo mafioso questo viene chiamato “messa a disposizione” da parte del politico e spesso è capitato, nelle intercettazioni ambientali, di sentire il mafioso che afferma “abbiamo il politico XXXXXXX nella mani".
napolitano-berlusconi-18Purtroppo proprio questo punto, prima presente nel testo con il quale era stato in commissione raggiunto l’accordo tra il M5S e il PD, è stato improvvisamente cancellato, alla Camera, da una improvvisata maggioranza che ha usufruito dell’apporto dei voti di Forza Italia e la stessa maggioranza, con la sola opposizione del M5S, con l’ulteriore beneficio per i politici collusi con la mafia e per i mafiosi di un abbassamento delle pene previste per questo reato dai 7 ai 12 anni della precedente stesura ai 4 a 10 anni della nuova.
Abbassamento che, per prassi consolidata, riuscirà ad evitare il carcere ai politici che dovessero essere condannati per questo reato.
Fatto estremamente grave è che questo sia avvenuto in successione temporale pressoché immediata con un colloquio di circa due ore tra il Capo dello Stato e Sivlio Berlusconi, il quale nonostante la condanna per frode fiscale continua ad essere considerato un interlocutore privilegiato sia dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sia dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Il presidente Napolitano, come dimostra la vicenda Mancino, non è peraltro nuovo a queste frequentazioni di imputati o indagati in un processo, e Matteo Renzi sembra avere tutte le intenzioni di volere completare quelle riforme che al governo Berlusconi erano state impedite per la necessità da parte del PD di simulare un’opposizione almeno di facciata.

Tratto da: 19luglio1992.com