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quirinale-internodi Nicola Tranfaglia - 9 gennaio 2015
Più si avvicina il giorno delle dimissioni ufficiali di Napolitano dal Quirinale e più si annuvola la partita per la scelta del suo successore. E di conseguenza crescono le difficoltà per il segretario-presidente del Consiglio che ha bisogno di liquidare la partita del nuovo presidente per poter andare avanti speditamente sulle riforme istituzionali di cui il varo della legge elettorale appare come la più difficile ma non l'unica né necessariamente la più ardua e insidiosa. Naturalmente la partita si complica ancora di più se si guarda con attenzione ai contrasti interni al partito di maggioranza relativa, cardine del governo attuale prima delle prossime ma non ancora precisate scadenze elettorali.

A giudicare, infatti, dal dibattito che lo stesso Renzi ha presieduto ieri nell'assemblea dei deputati democratici (preoccupandosi, quindi, di inviare a tutti gli iscritti del PD una lettera personale di spiegazioni) che ha chiesto di fatto un intervento del presidente del Consiglio in aula per spiegare le ragioni che lo hanno indotto a introdurre personalmente nel decreto per la riforma fiscale l'articolo 19 bis che, come è ormai noto ai più, avrebbe potuto cancellare la condanna per frode a Berlusconi e gli avrebbe perciò conferito una nuova e piena agibilità politica. La richiesta di riferire in aula era già arrivata al mattino prima dal senatore Massimo Mucchetti e dalla Lega Nord.
Sul Colle, l'ex segretario del PD la pensa come chi scrive e ha parlato apertamente nell'assemblea di una possibilità in questo senso. Bersani non ha nascosto i suoi dubbi sul Jobs Act e ha collegato in un certo senso l'uno all'altro problema come se le smagliature nel decreto fiscale non lascino bene sperare anche per la corsa al Quirinale.
Insomma possiamo dire, con la dovuta prudenza, che il cielo di quella corsa non è tra i più facile e sereni per il nostro tranquillo e sicuro segretario-presidente del Consiglio e sarà il caso dunque di seguire con attenzione quello che accadrà nelle prossime settimane.

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