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44-sottosegretari-renzidi Nicola Tranfaglia - 2 marzo 2014
Questa volta quasi tutti i quotidiani della penisola (ridotti ormai al venticinque per cento di lettori nella penisola rispetto al 75 degli italiani che si nutre soltanto di televisioni, ma questo non tutti lo sanno!) hanno dato notizia, pubblicando editoriali e commenti dei direttori o di ex direttori come Dario Di Vico, del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Antonio Gentile, nominato in quota Nuovo Centro Destra e accusato (a ragione) se si legge il sito del Giornale di Calabria in cui il direttore Luciano Regolo denuncia la telefonata, in cui lo stampatore di quel giornale (Umberto De Rose) voleva convincere l'editore Alfredo Citrigno a bloccare la notizia sull'inchiesta in corso contro lo stesso Gentile. La presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi ha dichiarato: "Non si può dire che ci sia stato rigore nella nomina dei sottosegretari" e due parlamentari di cui mi sono sicuro di potermi fidare, cioè Alfredo D'Attorre e l'ex direttore di Rainews 24, Corradino Mineo, hanno fatto dichiarazioni precise. "La vicenda di Antonio Gentile - ha detto D'Attorre - non mi sembra edificante e mi sembra inopportuna la sua permanenza al governo."
Ora è chiaro che, se l'offensiva contro il neo sottosegretario ai Trasporti ha robuste ragioni che dipendono dalle testimonianze già acquisite e pubblicate dal sito del Giornale di Calabria e che sono confermate indirettamente da quel che ha detto ex presidente del Partito Democratico, Gianni Cuperlo:
"Dei sottosegretari non mi occupo, grazie.Tra l'altro sta coppiando la guerra in Ucraina, che mi sembra un tema un pò più serio. "E Pippo Civati dice in sintesi quel che pensa gran parte degli iscritti e dei elettori del suo partito: "Questa legislatura si sta trasformando in una polveriera." 
Se si ha modo di parlare con altri parlamentari del medesimo partito, impegnato nei prossimi giorni a discutere sulla legge elettorale, i commenti si collocano, con sfumature diverse, quasi tutti nella medesima direzione. D'altra parte anche Francesco Boccia, fino a qualche giorno fa considerato uno dei sostenitori del presidente del Consiglio, dice oggi: "Viceministri e sottosegretari sono la fotografia perfetta di un governo che Renzi ha costruito con Franceschini, Fassino, i due capogruppo Speranza e Zanda e mezza mozione Cuperlo. Con tutti quelli che hanno buttato giù il governo Letta. Rispetto a questo governo, io da oggi mi colloco all'opposizione con tutti quelli che riuscirò a convincere. E, mi creda, non saranno pochi."
Tutte queste affermazioni potrebbero avere - così mi hanno detto alcuni amici che vivono da molti anni nella stampa parlamentare - conseguenze nel dibattito sulla nuova legge elettorale che, come è noto, non trova tutti d'accordo nel maggior partito della coalizione di centro-sinistra. Insomma, a non essere ottimisti ad ogni costo, i rischi che la legislatura non incominci nel modo migliore e possa concludersi prima del fatidico termine del 2018 indicato dal capo del governo nel suo discorso inaugurale non possono essere liquidati semplicemente con una battuta.
 
In foto: i 44 sottosegretari nominati nella squadra di governo
  

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