Salvatore Borsellino e Don Luigi Ciotti aderiscono all’appello-petizione al Consiglio Superiore della Magistratura. Firma!
di Pippo Giordano e Francesca Munno
Il giorno 11 aprile il plenum del Consiglio superiore della magistratura con 19 voti a favore e 7 astenuti ha deciso il trasferimento di Antonio Ingroia alla Procura della Repubblica di Aosta.
Il giorno 11 aprile il plenum del Consiglio superiore della magistratura con 19 voti a favore e 7 astenuti ha deciso il trasferimento di Antonio Ingroia alla Procura della Repubblica di Aosta.
Noi, cittadini italiani, rispettosi e osservanti delle Leggi dello Stato, ci rivolgiamo con deferente ossequio al Consiglio Superiore della Magistratura, affinchè i componenti possano valutare l'opportunità di revocare il trasferimento del Giudice Antonio Ingroia ad Aosta. Noi tutti sappiamo benissimo con quale tracotanza e violenza la mafia condiziona la nostra vita. E, pur comprendendo la norma di legge che vieta l'esercizio del Magistrato nelle sede ove è stata oggetto di candidatura politica, siamo qui a suggerire a codesto CSM, di esaminare l'opportunità, oltre a revocare il trasferimento, di voler assegnare il Giudice Antonio Ingroia, presso la Direzione Nazionale Antimafia. Riteniamo che il nostro Paese non può permettersi di fare a meno dell'esperienza antimafia acquisita da decenni e decenni dal dottor Ingroia. Noi confidiamo che questa nostra supplica venga accolta favorevolmente: abbiamo bisogno di linfa che alimenti la nostra certezza di Legalità.
Noi crediamo che il dott. Antonio Ingroia sia una risorsa del Paese e delle Istituzioni per quello che ha fatto ed ha rappresentato come PM antimafia in tutti questi anni e riteniamo si debba impedire in tutti i modi che si dimetta dalla magistratura. Dalle sue parole in alcune interviste si capisce che e' tentato di dimettersi perché ritiene che il CSM lo abbia trattato in modo deteriore, non mettendolo in condizione, dopo la sfortunata esperienza elettorale, di essere utile come magistrato antimafia. Noi siamo d'accordo con lui e siamo convinti che lo Stato italiano debba dimostrare di apprezzare i sacrifici che questo uomo delle Istituzioni ha affrontato per difendere i cittadini onesti contro le mafie e per l'accertamento della verità nella stagione delle stragi degli anni '90. Per questo, chiediamo al CSM di revocare la decisione di trasferire il dott. Ingroia ad Aosta e di destinarlo alla Direzione Nazionale Antimafia dove potrebbe riprendere la sua lotta contro le mafie. Non facciamo disperdere questo patrimonio dell'Antimafia, non rinunciamo al suo contributo alla lotta alle mafie.
Grazie
Distinti saluti
Giuseppe Giordano - ispettore della DIA, in pensione
Francesca Munno - Calabria
Don Luigi Ciotti - Presidente dell'Associazione "Libera"
Salvatore Borsellino - Presidente del Movimento Agende Rosse
Gabriella Stramaccioni - Lazio
Giuseppe Casarrubea - storico
Mario Gallina - Calabria
Antonio Gorgoglione - Calabria
Francesco Saccomanno - Calabria
Sonia Rocca - Calabria
Giovanni Spedicati - Calabria
Francesco Sesto - Calabria
AntimafiaDuemila
Maurizio Torrealta - Giornalista
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