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la-torre-pio-web5di Salvo Vitale - 8 giugno 2014
Sembra essere chiuso il capitolo dell'Intitolazione dell'aeroporto di Comiso a Pio La Torre. Quella che fu la base più attrezzata di missili Cruise americani nel Mediterraneo e che, grazie alle lotte di Pio La Torre, alla sua raccolta di un milione e mezzo di firme, era tomata ad essere un territorio italiano con un aeroporto civile che consente un minimo di collegamento con il resto del mondo, da parte di una zona bellissima e ricca, ma priva di strade di collegamento veloci.

Nel 2007 l’aeroporto era stato intitolato a Pio La Torre da una giunta di centro sinistra. Si trattava di un doveroso omaggio a una persona che aveva dedicato la vita al riscatto della Sicilia e alla lotta contro la mafia, contro la guerra e contro ogni tipo di violenza. Qualche anno dopo la nuova giunta di centro destra, con una sfacciataggine e una tracotanza che definire da mascalzoni è poco, ma che passò con la distrazione e la mancata mobilitazione di tutta la sinistra italiana. l'aeroporto venne reintestato al generale Magliocco, un aviatore italiano che RAI Uno ha definito un "gerarca fascista".

Magliocco, abile aviatore e generale dell'aeronautica italiana, morì in Etiopia, in un agguato ad opera di soldati etiopi che lottavano contro la conquista fascista della loro terra. Gli diedero la medaglia d’oro. Non è il caso di pronunciarsi sulla sua persona, che merita anche apprezzamenti, ma sul fatto che sia stata revocata una denominazione a un "eroe" dell'antimafia, come Pio La Torre e si sia deciso di sostituirne il nome con un altro tipo di eroe che, diversamente da La Torre, amava la guerra. Oggi finalmente Pio La Torre ritorna a Comiso, da dove era stato sfrattato da una banda di filo fascisti. Speriamo possa restarci.

grasso-aeroporto-pio-la-torreAlla cerimonia sono intervenute le principali autorità dello stato, sindaci, esponenti di associazioni e persino contestatori No Muos, che hanno fatto sentire la loro voce, così vicina a quella di La Torre, nel non volere gli americani a casa nostra, ma così lontana dalle scelte dei politici italiani di oggi, complici dell’installazione del Muos di Niscemi.

Piero Grasso, oggi presidente del senato, ha detto: "Ne avessimo oggi politici così. Pio La Torre era prima di tutto un siciliano che ha amato fino in fondo la sua terra”.

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