Mandanti Occulti
Via d'Amelio: per la nuova inchiesta saranno sentiti 4 pentiti
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- Pubblicato: 15 Maggio 2012
Accolta la richiesta di incidente probatorio avanzata da un legale
di Aaron Pettinari – 15 maggio 2012
Il Gip del Tribunale di Caltanissetta, Alessandra Giunta, ha ammesso l'incidente probatorio per sentire, dal 5 al 9 giugno, i pentiti Giovanni Brusca, Antonio Giuffrè, Tullio Cannella e Gaspare Spatuzza, nell'ambito del nuovo filone d'inchiesta sulla strage mafiosa di via D'Amelio. La richiesta era stata avanzata lo scorso 20 aprile dall'avvocato Flavio Sinatra, legale del boss palermitano Salvuccio Madonia e di Vittorio Tutino, che il mese scorso hanno ricevuto un ordine di custodia per l'attentato contro il giudice Paolo Borsellino. Alla richiesta si era opposta la Procura di Caltanissetta.
Lo scorso marzo erano state emesse quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti del capomafia palermitano Salvatore Madonia, 51 anni e Vittorio Tutino, 41 anni, sono stati raggiunti lo scorso marzo da un'ordinanza di custodia cautelare per l'eccidio di via D'Amelio insieme a Salvatore Vitale, 61 anni e all'ex pentito di Sommatino, Calogero Pulci, 52 anni che risponde solo di calunnia aggravata. Salvatore Madonia, detto Salvuccio, e' considerato uno dei mandanti, mentre Tutino e' accusato di aver rubato, assieme al pentito Gaspare Spatuzza, la Fiat 126 usata poi come autobomba nella strage. Salvatore Vitale, già condannato per il sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo, avrebbe procurato l' esplosivo i congegni elettronici per l'autobomba, e sarebbe stato la "talpa" degli attentatori in via D'Amelio. Intanto nei giorni scorsi, il Procuratore della Repubblica di Caltanissetta Sergio Lari, intervenuto al Gr3 della Rai ha detto: “Su via D'Amelio si sono già fatti notevolissimi passi avanti. Per quanto riguarda invece la strage di Capaci sono in fase di definizione ulteriori indagini sulle quali devo mantenere il dovuto riserbo, ma che comunque hanno consentito al mio ufficio di ricostruire nuove responsabilita”. Il Procuratore ha poi confermato “che rimangono ombre e dubbi sul possibile ruolo di concorrenti esterni rispetto alla deliberazione delle stragi che comunque va ascritta esclusivamente a Cosa Costra”. Per Lari “molto già si è accertato. Non sottovaluterei per nulla i risultati che sono stati acquisiti con queste ultime indagini sulla strage di via D'Amelio e quelli che arriveranno a breve su Capaci”.