Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Quanto emerso in un’intervista al dottor Sebastiano Ardita, circa la riforma della giustizia penale, Magistrato che per lungo tempo si è occupato di carceri e carcerati, certamente ci inquieta. Sono anni che viviamo con il timore che quel 41 bis, quel carcere severo, ma necessario per i mafiosi, venga meno attraverso mille rivoli.
Del resto è venuto già meno per soggetti come Gioachino Calabrò e ora pensare che mafiosi di sì tanto spessore, visto che non sono più a regime di 41 bis, possano usufruire di permessi di “uscita estemporanea dal carcere per chi si comporta bene" è davvero angosciante.
Ci uniamo alla voce del Magistrato e anche noi chiediamo al Ministro Orlando, che la riforma in atto escluda dai benefici i mafiosi, così saremo sicuri che da quel 1993 la volontà di colpire la mafia c’è davvero.
Altrimenti saremmo ancora una volta costretti a pensare male, ovvero ciò che la mafia voleva con quella strage di via dei Georgofili potrebbe prendere definitivamente forma nella nuova riforma penale con il bene placito delle istituzioni.

Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos