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di AMDuemila
La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Castelvetrano, Antonio Vaccarino, l'appuntato dei carabinieri Giuseppe Barcellona, all'epoca dei fatti in servizio alla compagnia di Castelvetrano, e il tenente colonnello Marco Alfio Zappalà, della Dia di Caltanissetta, indagati nell’ambito delle indagini volte alla cattura del latitante Matteo Messina Denaro.
Zappalà si trova ai domiciliari dal 27 luglio (prima era in carcere), mentre Vaccarino è libero già dal 29 aprile, in seguito alla scarcerazione disposta dal Riesame per "mancanza dei gravi indizi di colpevolezza". Mentre l’appuntato, dopo un primo periodo di carcerazione ed un altro ai domiciliari, è stato rimesso in libertà dal gip lo scorso 22 luglio. L’appuntato Barcellona, difeso dall'avvocato Gianni Caracci, si occupava della trascrizione delle intercettazioni telefoniche e ambientali su delega della Procura di Palermo ed è accusato per "accesso abusivo a un sistema informatico" e "rivelazione di segreti d'ufficio" e aver inviato al tenente colonnello Zappalà, "su istigazione" di quest'ultimo, alcuni screenshot di conversazioni captate in un'intercettazione ambientale tra due soggetti (Sebastiano Parrino e Ciro Pellegrino) sottoposti ad indagine nell'ambito delle ricerche del superlatitante.
L’udienza è fissata per il prossimo 3 ottobre e a decidere sui rinvii a giudizio sarà il gup di Palermo Annalisa Tesoriere.

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