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borsellino conf 19luglio2016Presentato il cartellone di eventi in commemorazione della strage di via d'Amelio
di Aaron Pettinari
Una tre giorni di riflessioni, di memoria, di momenti di preghiera, per non dimenticare e chiedere ancora una volta, a 24 anni dalle stragi di Capaci e via d'Amelio, verità e giustizia. Il programma degli eventi organizzati dalle Agende Rosse, il Centro Studi Paolo Borsellino, l'Agesci, la Cgil Sicilia, e il Siap (con il patrocinio del Comune di Palermo) è stato presentato ufficialmente questa mattina a Palazzo delle Aquile. “Speriamo che cambi il vento” è il titolo scelto quest'anno per raccogliere tutte le iniziative. Eventi che prenderanno il via già domani pomeriggio, alla “Casa di Paolo”, l'ex farmacia della famiglia Borsellino completamente ristrutturata, in via Vetriera, divenuta oggi centro di aggregazione per tanti giovani della Kalsa e dintorni.
Alle 17, infatti, vi sarà una preghiera interreligiosa in un luogo davvero speciale. “Chiunque – ha ricordato proprio Salvatore Borsellino - può venire in questo luogo a trovare il magistrato, non al cimitero, non nella strada dove l'hanno ucciso, ma nel quartiere dove è nato, dove ha giocato per le strade, dove è andato a scuola insieme a tanti bambini”. “Un sogno che – ha aggiunto – è stato reso possibile grazie all'impegno di tanti volontari. Ora ci impegniamo con un doposcuola ma la situazione sociale e culturale in questa zona è tale che servirebbero tante mani. Già stiamo pensando anche ad avviare dei corsi alla genitorialità anche per venire incontro alle famiglie”.

Unione d'intenti
“Ciò che mi rende particolarmente felice – ha proseguito il fratello del giudice ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992 – è l'esser riusciti a stilare in comune con il Centro Studi Paolo Borsellino e all'Agesci un programma tanto ricco, formalizzando proprio un nuovo impegno e cercando il più possibile di non sovrapporre le tante attività. Mia sorella Rita oggi non è qui presente solo per motivi di salute ma ci troveremo presto. Perché mettere in campo le giuste sinergie è l'unica possibilità che abbiamo in questo momento in cui la parola legalità è spesso abusata o anche usata a sproposito”.
Durante la presentazione Borselino ha espresso anche una considerazione sui fatti avvenuti nei giorni scorsi come la morte del boss corleonese Bernardo Provenzano: “A ventiquattro anni di distanza non possiamo avere paura della verità e dobbiamo dirlo apertamente che la strage Borsellino non è stata una strage di mafia ma una strage di Stato. Una strage su cui ancora oggi non sappiamo la verità. E paradossalmente verità e giustizia si allontanano quando si verifica una morte come quella di Bernardo Provenzano, perché se possiamo aspettarci che qualche mafioso si pente, ora per quanto riguarda lui questo non sarà più possibile. Resta il silenzio, come quello di quei pezzi di Stato deviato che hanno portato avanti e partecipato alla trattativa che è costata la vita di mio fratello, a 57 giorni di distanza da Falcone, ed anche a tanti innocenti. Ho trovato vergognoso che nei giorni successivi alla morte di Provenzano alcuni giornali hanno titolato presentandolo come colui che ha fermato le stragi. Non si è fermato un bel niente perché dopo la cattura di Riina ci sono state le stragi in Continente, a Firenze, Roma e Milano”.
Borsellino ha anche ribadito il motivo per cui in via d'Amelio, da diversi anni a questa parte, le istituzioni non sono presenti il 19 luglio: “Io non è che non voglio le Istituzioni, loro possono venire, ma come singole persone come è stato per i funerali di Paolo. Noi come famiglia non abbiamo voluto funerali di Stato ma comunque potevano essere presenti come singoli. E questo vale anche per ogni 19 luglio ma sono le Istituzioni che rifiutano di presentarsi come se un'agenda rossa alzata faccia loro paura. Certo, ci sono le eccezioni e ci saranno anche quest'anno, quando verrà Rosy Bindi”.
Per quanto riguarda la ricerca della verità e della giustizia Borsellino ha anche detto di non aspettarsi nulla dai processi di Palermo e Caltanissetta. “Di questi processi nessuno parla, tutti tacciono e poi abbiamo assistito a veri e propri silenzi di Stato. A Palermo il processo è vessato, è stato messo un macigno con il conflitto di attribuzione contro la Procura di Palermo e la distruzione delle telefonate tra Napolitano e Mancino. L'ex Capo dello Stato ha poi rifutato di parlare al Borsellino quater perché a suo parere 'non aveva nulla da dire'”. Così facendo ha creato un vulnus violando il prestigio dell'istituzione stessa che rappresentava. Nonostante tutto questo io continuerò sempre a lottare e a nutrire speranza, soprattutto perché vedo i giovani. Ce ne sono tanti nel Movimento e quando raggiungerò mio fratello so che loro continueranno a gridare al mio posto per chiedere verità e giustizia”.
Dopo il saluto dell'assessore alla Comunicazione Gianfranco Rizzo, sono state Rosanna Melilli e Roberta Gatani a presentare gli altri eventi organizzati dalle Agende Rosse.
borsellino 2 conf 19luglio2016“Il giorno 17 – hanno ricordato - alle 19,30, nei campetti di calcio di via dell'Autonomia siciliana, si terrà il secondo torneo di calcetto al quale prenderanno parte le squadre Agende Rosse, Forze dell'ordine - Siap, Casa di Paolo e Agesci. A seguire, alle 21,30 ci sarà la tradizionale fiaccolata e "acchianata" a Monte Pellegrino, con partenza da via d'Amelio e arrivo al Castello Utveggio. Un corteo che ci sarà anche il giorno successivo (18 luglio) quando dal Tribunale si arriverà presso la Facoltà di Giurisprudenza per assistere al convegno organizzato da ANTIMAFIADuemila. Al mattino, ore 10.30, presso Caserma Longaro, una rappresentanza della Polizia di Stato ricorderà i caduti della strage di via D'Amelio assieme ai familiari degli agenti e ai cittadini. Per motivi di sicurezza, l'accesso alla Caserma Lungaro sarà consentito solo ad una delegazione di cittadini”. “Nel pomeriggio del 19 – hanno aggiunto – dalle 15 avremo tante testimonianze, come quelle del dottor Leonardo Guarnotta o degli agenti sopravvissuti Vullo e Costanza, ma anche monologhi e momenti di riflessione in memoria del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli. Poi alle 20 ci sarà la biciclettata che toccherà punti importanti della città”. Tra il 18 ed il 19 importanti eventi sono organizzati anche dal Centro Studi Paolo Borsellino, rappresentato oggi dalla dottoressa Francesca Grasta, dall'Agesci, rappresentato da Giulio Campo, e dalla Cgil, rappresentato da Monica Genovese. “Quest'anno – ha detto la Grasta – abbiamo un tema che ci sta molto a cuore e che è quello su 'Madri e figli della nostra terra'. Dalle 18 alle 20 con Parole e musica ricorderemo Paolo, Agostino, Claudio, Emanuela, Eddie Walter, Vincenzo. Sono così previste letture, testimonianze e musica, con gli interventi di Alice e Davide Grassi, figli di Pina e Libero Grassi e di Rita Borsellino. Ed anche un contributo del “Madri di Plaza de mayo. A seguire l'attrice Costanza Licata leggerà al pubblico la poesia dialettale "La matri di Pippinu" scritta da Umberto Santino”. Infine, spettacolo teatrale "In mio onore", della Compagnia teatrale di Folleria, scritto e diretto da Elisa Parrinello, omaggio a tutti i martiri della mafia”. Sempre la sera del 18 ci sarà poi spazio alla tradizionale veglia, organizzata dall'Agesci. Nel giorno dell'anniversario, dalle 9 alle 13, il Centro Studi “Paolo Borsellino” in via d'Amelio, laboratori di animazione, giochi e letture rivolti ai bambini dei quartieri di Palermo e Monreale, organizzati in collaborazione con la cooperativa sociale "Rigenerazioni Onlus" e le associazioni "San Giovanni Apostolo", Santa Chiara, Laboratorio Zen Insieme, Il Quartiere di Monreale. Al termine dei laboratori verrà offerta una merenda con i biscotti "Cotti in fragranza", un prodotto promosso e sostenuto dall'istituto penale per i minorenni di Palermo, dall'opera Don Calabria, dall'Associazione nazionale magistrati e dalla fondazione San Zeno. Un momento per dimostrare che questo non è solo luogo di morte ma anche di vita. Gli eventi si concluderanno alle 22 con la proiezione del film "Era d'estate", dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

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