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buzzi-marco-vincenzidi Giuliano Girlando - 10 giugno 2015
Marco Vincenzi, ex sindaco di Tivoli per due legislature, già assessore ai lavori pubblici alla provincia di Roma e capogruppo dimissionario alla Regione Lazio per il Partito Democratico, secondo quanto riportato dai principali quotidiani di Roma e provincia avrebbe incontrato più volte Salvatore Buzzi. Il tema degli incontri è uscito fuori dalle informative dei Ros nell'ennesimo quadro che compone Mafia Capitale e che consolida il rapporto tra Salvatore Buzzi e membri autorevoli del Partito Democratico.
Nel dossier del Ros spuntano fuori le telefonate tra Salvatore Buzzi e Marco Vincenzi. In una si fa fa riferimento alla campagna elettorale di Manuela Chioccia, candidata sindaco della coalizione di centrosinistra guidata dal Pd nel 2014 a Tivoli e sconfitta poi dall'attuale sindaco Giuseppe Proietti. Nella conversazione si parla un contributo elettorale che Buzzi avrebbe voluto offrire per "Manuela" - come la chiama - e avrebbe dato rassicurazioni sul fatto che i dipendenti residenti a Tivoli avrebbero votato in massa la candidata. “Senti io mi so’ fatto l’elenco dei miei dipendenti su Tivoli - così Buzzi a Vincenzi secondo quanto riportano gli atti, ora li richiamiamo tutti (…) noi volevamo da’ anche a Manuela (Chioccia, candidata sindaco del centrosinistra nel 2014, ndr) un contributo, insomma, per il sostegno delle spese che lei c’ha".

La risposta di Vincenzi: "Ti do il coso (probabilmente il numero, ndr) del comitato elettorale".
In un giro di sms, Buzzi diceva di inviarglielo all’indirizzo mail s.buzziorecooperativa29giugno.org e concludeva: «Qualunque cosa chiama, eh Marco». Poco dopo partiva un sms dal telefono di Buzzi: «Sottoscrizione effettuata sensibilizzazione in corso In bocca al lupo Salvatore Buzzi».
E' il 12 settembre del 2014, quando avviene uno degli incontri presso la tenuta di Roccabruna, ristorante pizzeria di proprietà della famiglia della candidata sindaco Pd Manuela Chioccia.
Il 18 ottobre poi l'incontro avviene a piazza Garibaldi. In entrambi i casi, i Ros fotografano uno scambio di "foglietti" che Vincenzi si metterebbe in tasca.
Tra il capogruppo del Pd e il re delle coop ci sono state anche i messaggi: «Quando ti posso vedere? Buona giornata e bentornato”, gli scrive Buzzi e l’esponente Pd risponde «Giovedi mattina alle 9 a Roccabruna». L’incontro slitta al giorno successivo e i carabinieri annotano: «Buzzi si recava effettivamente a Villa Adriana - Tivoli - nei pressi del Ristorante La Tenuta di Rocca Bruna ove si incontrava con Marco Vincenzi, al quale consegnava un foglietto di carta». Buzzi lo prelevava dalla tasca posteriore da un’agendina rossa. «Dopo averla consultata - scrivono i carabinieri - la faceva visionare anche allo stesso Vincenzi, poi prelevava un piccolo foglietto di colore bianco e lo consegnava a Vincenzi, il quale, dopo averlo letto, lo riponeva nella tasca posteriore destra dei pantaloni».

Cosa ha rappresentato il Marco Vincenzi personaggio politico e rappresenta ancora oggi?
Inzia la sua carriera da sindaco di Tivoli con gli allora democratici di sinistra nel 1999.Dal 2001 inizia un percorso di privatizzazione delle Terme Acque Albule, e si costituisce una SPA il cui 40% delle quote finiscono alla FINCRES SPA , il cui consigliere è Bartolomeo Terranova. In quegli anni Marco Vincenzi è dipendente delle Terme Acque Albule come direttore sanitario e ha ricoperto il ruolo dal 1993 al 1996 di amministratore delle Terme quando erano pubbliche. Diventa doppiamente dipendente dopo l’incarico di direttore sanitario delle Terme di Aprilia altra SPA fino al 2007 di cui il 53% è in mano alla FINCRES SPA. Durante la giunta Marco Vincenzi verrà approvata una delibera di adozione della lottizzazione a ridosso della Villa Adriana di 120.000 metri cubi di cemento ai quali si aggiungeranno altri 60.000 da parte della società Impreme di proprietà del costruttore romano Mezzaroma,cui seguirà immediatamente un ricorso al Tar del Lazio presentato dal WWF che ritiene forzata l’interpretazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), data dal comune di Tivoli per approvare l’atto, che poi finirà agli onori della cronache degli ultimi anni. Il potere politico di Marco Vincenzi ha condizionato le scelte delle municipalizzate di Tivoli da Asa Spa, che si occupa della gestione dei rifiuti fino a Tivoli Forma istituto di formazione professionale. Le sue sfere di influenza gli hanno permesso così che diventasse in dieci anni un vero e proprio “Ras”, ottenendo sempre migliaia di preferenze fino al ruolo di consigliere regionale del Lazio passando per l'assessorato dei lavori pubblici alla provincia di Roma sotto la giunta Zingaretti. Sanità, cemento e rifiuti, non c'era sfera di interesse pubblico dove Marco Vincenzi non avesse il suo peso specifico e decisivo nelle scelte amministrative. Non è forse un caso che Salvatore Buzzi forse confidasse in Marco Vincenzi e nel suo ruolo politico per ottenere appalti e instaurare un rete di collaborazione proficua. Chissà se Salvatore Buzzi avesse visto in lui il suo cavallo politico di razza, questa cosa non è ancora del tutto nota, sta di fatto che ad oggi quelle foto pesano sulla sua immagine di grande politico.