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mamme-no-muos-corteoLa Procura di Caltagirone sequestra le antenne americane
di AMDuemila - 2 aprile 2015
Dopo oltre tre anni di battaglie e mobilitazioni, è arrivata ieri la vittoria per i movimenti NO MOUS e il comune di Niscemi. Il MOUS, sistema di telecomunicazioni satellitare della Marina militare Usa, è stato posto sotto sequestro dai vigili urbani di Caltagirone accompagnati dai Carabinieri su disposizione del procuratore Giuseppe Verzera per violazione del vincolo paesaggistico di inedificabilità assoluta presente in una riserva naturale, vincolo dal quale le costruzioni militari non sono esenti.

Il Mous, consiste in cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra, dislocate in quattro punti strategici del mondo, Sud-Est della Virginia, isole Hawaii, Australia e Sicilia appunto, per la precisione a pochi kilometri dal centro abitato di Niscemi, all’interno della riserva naturale protetta “Sughereta di Niscemi”.
Un momento di gioia e soddisfazione per le Mamme No Muos, gli “ambientalisti” e il sindaco che si sono battuti a lungo contro la mega struttura americana. “Siamo entusiasti -  ha detto Concetta Gualato, presidente del comitato Mamme No Muos - la legge è dalla nostra parte. I politici che fino ad oggi sono scesi a compromessi devono farsene una ragione. Il Muos è pericoloso ed abusivo”.

Già a febbraio c’era stata una prima vittoria con la sentenza del Tar che aveva accolto il ricorso del comune di Niscemi, sentenziando che "non ci sono sufficienti elementi per dire che le onde elettromagnetiche emanate dalla megastruttura non siano dannosi per la salute" e che pertanto l'installazione del sofisticatissimo apparato difensivo di comunicazioni satellitari doveva essere fermata.
La vicenda del Muos in Sicilia è una storia molto dibattuta che ha origine nel 2001 in seguito ad un accordo tra Italia e Usa avvenuto durante il governo Berlusconi. Venne ratificato nel 2006 con il governo Prodi che impose il rispetto delle norme in tema di inquinamento ambientale ed elettromagnetico. Nel 2007 il senatore di Insieme con l'Unione, Mauro Bulgarelli, presentò un'interrogazione al ministro della Difesa dopo un'inchiesta di Rainews24, sui possibili danni per l' ambiente e per la salute umana provocati dalla realizzazione del Muos. Si susseguirono numerose proteste e marce contro l’installazione delle mega antenne americane da parte della cittadinanza e dei movimenti ambientalisti.

Nel 2011 Raffaele Lombardo, (oggi imputato per concorso esterno in associazione mafiosa, ndr) all’epoca presidente della Regione e grande sostenitore del progetto, diede le autorizzazioni ambientali. Concesse sulla base di uno studio dell’Università di Palermo secondo cui le emissioni elettromagnetiche dell’impianto non erano pericolose per la popolazione. Tesi però non condivisa dalla sentenza del Tar di febbraio di quest’anno.  

Il primo sequestro avvenne nel 2012 su ordine del pm di Caltagirone per violazione delle leggi sull'ambiente ma fu poi annullato dal tribunale della libertà di Catania. Nel 2013 il governo Crocetta revocò l’autorizzazione ma subito il ministero della Difesa si oppose e fece ricorso al Tar che però confermò la decisione della Regione sulla revoca. Dopo pochi mesi però Crocetta revocò lo stop ai lavori giustificandosi che erano stati “obbligati a dare le autorizzazioni, dopo il parere dell'Istituto superiore di sanità”. Revoca che sollevò una grande indignazione dei movimenti NO MUOS. Conseguentemente i lavori quindi ripresero senza sosta fino alla sentenza del Tar di febbraio che determina un’ulteriore svolta a favore della cittadinanza di Niscemi.
Ora sui cancelli del gigante americano delle telecomunicazioni c’è scritto “Bene sottoposto a sequestro giudiziario’’ e gli abitanti di Niscemi possono tirare un respiro di sollievo perché per ora la tutela della loro salute ha vinto sugli interessi politico militari dell’enorme potenza d’Oltreoceano, anche se bisognerà attendere il prossimo passo degli americani che difficilmente rinunceranno al progetto su cui hanno investito enormi quantità di tempo e denaro.

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