di AMDuemila - 22 luglio 2014
Marcello Dell'Utri doveva ricordarsi di sostenere la famiglia di Vittorio Mangano, e almeno in un'occasione questo gli fu ricordato da Silvio Berlusconi. È quanto l’ex direttore del Tg4 Emilio Fede – ha riportato il Fatto Quotidiano – racconta ai pubblici ministeri di Palermo Di Matteo e Tartaglia, parlando di un incontro avvenuto tra i due. L'ex senatore oggi condannato a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa era appena arrivato a Milano, da Palermo. Alla villa di Arcore, nel momento in cui Dell'Utri fa il suo ingresso, Fede è in compagnia dell’ex premier. “Mi alzai per allontanarmi, lo scambio di frasi è stato brevissimo”, ha dichiarato Fede lo scorso maggio: “Hai novità? Mi raccomando ricordiamoci della sua famiglia, ricordiamoci di sostenerla” è stato così che Berlusconi ha salutato Dell'Utri appena si sono visti. La famiglia in questione era quella di Vittorio Mangano, l’ex stalliere al tempo detenuto. E Dell'Utri risponde: “Chiedono riferimenti su di te”, e ancora: "gli ho inviato un messaggio... gli ho detto a Mangano: sempre pronto per prendere un caffè".
Per i magistrati l'episodio sarebbe da collocare tra il 1995 e il 1996, quando Dell’Utri era già indagato a Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa. L'ex direttore del Tg4 non sa dare infatti una ricostruzione temporale precisa, sostenendo che l'incontro avrebbe preceduto di poco la discesa in politica di Berlusconi, cioè nel '94, quando però Mangano era in libertà.
I pubblici ministeri che si occupano del processo sulla trattativa Stato-mafia hanno sentito Fede dopo aver appreso il contenuto della conversazione registrata, proveniente dalla Procura di Monza. Gaetano Ferri, personal trainer di Fede, nel luglio 2012 aveva infatti effettuato una registrazione all'insaputa di quest'ultimo che gli spiegava alcuni particolari sui collegamenti tra Arcore, Dell'Utri e i boss di Cosa nostra. “C’è stato un momento in cui c’era timore e loro avevano messo Mangano attraverso Marcello” dice Fede al suo interlocutore, che replica: “Però era tutto Dell’Utri che faceva girare”. “Si, si era tutto Dell’Utri, era Dell’Utri che investiva” è la conferma di Fede, che spiega a Ferri la vera storia di Berlusconi, “Mafia, mafia, mafia, soldi, mafia”. E sul messaggio inviato da Dell'Utri a Mangano: "Era per rassicurare lui su certe cose che non so...". Poi riferendosi all'ex premier: "Guarda a Berlusconi cosa gli sta mangiando. Perché lui è l'unico che sa... Ti rendi conto che ci sono 70 conti esteri, tutti che fanno riferimento a Dell'Utri?". Infine Fede si domanda: “Chi può parlare? Solo Dell’Utri. E devo dire che in questo Mangano è stato un eroe: è morto per non parlare”.