di Antonio Nicola Pezzuto - 9 dicembre 2013
La Finanza intercetta un peschereccio con a bordo una tonnellata di marijuana. Arrestati tre narcotrafficanti.
Continua intensa l’attività dei narcotrafficanti che, dall’Albania, raggiungono o almeno tentano di raggiungere le coste salentine e non solo. Ultimo, in ordine di tempo, un maxi sequestro di marijuana. Ben 1040 chili di sostanza stupefacente sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza. Se la droga fosse stata venduta avrebbe fruttato almeno dieci milioni di euro ai mercanti di morte.
Teatro dell’operazione che ha visto impegnate le “Fiamme Gialle”, lo Ionio Settentrionale.
Il blitz è scattato quando, durante un pattugliamento del Canale d’Otranto, un pattugliatore veloce del Gruppo Aeronavale di Taranto e un aereo del Gruppo Esplorazione Aeromarittima di Pratica di Mare hanno avvistato un peschereccio lungo ventidue metri. Il natante, apparentemente proveniente dalle coste albanesi, procedeva a velocità sostenuta e senza reti in mare. Ciò ha insospettito gli uomini della Guardia di Finanza che hanno monitorato per diverse ore l’imbarcazione insieme a due vedette del Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia, in quanto il mezzo, superato il Capo di Santa Maria di Leuca, stava facendo rotta verso le coste calabresi.
I militari sono stati abili a non farsi notare pur monitorando incessantemente la situazione. Così, alle prime luci dell’alba, i Finanzieri hanno fermato il peschereccio e sono saliti a bordo per effettuare un controllo. La velocità dell’intervento ha scongiurato ogni possibile reazione da parte dei trafficanti. A bordo sono stati trovati 84 involucri confezionati artigianalmente e contenenti l’ingente carico di marijuana essiccata. Lo stupefacente era stato nascosto nella sala macchine.
Il comandante e gli altri due membri dell’equipaggio, tutti del cosentino, sono stati arrestati per traffico internazionale di droga.
Il peschereccio, denominato “Maestrale” e iscritto al compartimento marittimo di Corigliano Calabro, è stato condotto a Crotone dagli uomini delle Fiamme Gialle.
L’operazione, portata a termine con successo, ha impedito che avvenisse uno dei più ingenti sbarchi di marijuana tra le coste pugliesi e calabresi.