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borsellino-agnese-paolo-web20 marzo 2012 - AUDIO
Anche se soffro di una terribile malattia, non ho l’alzheimer, come insinuato qualche giorno fa da un ex generale dei carabinieri, per cui ricordo bene la circostanza assolutamente occasionale in cui ho conosciuto il Professore Vittorio Sgarbi e di avere effettivamente pronunciato le parole che lui con tanto scrupolo ha riproposto in un suo comunicato. Parole di apprezzamento che come è mia consuetudine dopo avere ricevuto una particolare accoglienza ho pronunciato ritenendo potessero essere gradite a chi mi ascoltava.  

Nel prendere però atto che da quell’unico isolato nostro incontro il professore Sgarbi abbia tratto la convinzione di essere diventato mio amico, ritengo che non possa albergare un sentimento così importante e nobile come l’amicizia tra due persone che hanno avuto, e tuttora continuano ad avere, vissuti e storie personali profondamente diversi.  
Sarei rimasta anche questa volta in silenzio se mio figlio, che tutti conoscono quale persona estremamente riservata, non fosse stato ingiustamente accusato di avere abusato del suo ruolo per essersi solo permesso di rendere pubblica una riflessione privata della madre.  
Agnese Borsellino

(dichiarazione rilasciata in data odierna all'emittente radiofonica cefaludese "Radio Cammarata")


La ricostruzione dei fatti / Botta e risposta, ma resta la distanza
Vittorio Sgarbi amico della vedova di Paolo Borsellino? Ma quando mai: è secca, e in qualche modo risentita, la replica di Agnese Piraino Leto chiamata sabato in causa dal critico nella sua uscita a ruota libera come candidato sindaco di Cefalù. La signora Borsellino ha uno stile riservato. Ma stavolta rompe il riserbo perché giudica insostenibile la sortita di Sgarbi il quale invece conferma e rilancia la polemica. E a sua volta Agnese Piraino Leto ribadisce: nessuna amicizia.
Tutto è cominciato sabato quando, in una sala del Sea Palace, Sgarbi aveva detto: “La signora Borsellino mi ha detto che sono un missionario. Dunque, non mi devo preoccupare”. Quindi aveva attaccato un sottufficiale dei carabinieri qualificato “elemento pericoloso” per avere svolto indagini su presunte infiltrazioni mafiose al Comune di Salemi di cui Sgarbi è stato sindaco. Altri attacchi il critico d’arte aveva rivolto il giorno dopo a investigatori e magistrati in un intervento a Radio Cammarata.
Ora c’è la replica di Manfredi Borsellino, dirigente del commissariato di polizia di Cefalù e figlio di Paolo Borsellino. È indirizzata all’emittente. “Sgarbi, intervenendo nella vostra emittente radiofonica, oltre a lanciare i soliti attacchi a magistratura e forze dell’ordine, avrebbe millantato – sottolinea Borsellino – un’amicizia con mia madre. Si tratta di un’affermazione molto grave, che ovviamente mia madre smentisce con forza. La conoscenza occasionale è cosa ben diversa dall’amicizia, che non potrebbe mai instaurarsi tra un soggetto con il vissuto di Sgarbi e la vedova di Paolo Borsellino”.
In serata è arrivata la controreplica di Sgarbi che parla di un incontro del dicembre 2008 nel corso del quale la vedova del magistrato gli avrebbe manifestato parole di apprezzamento per il suo lavoro. Sgarbi non si limita però a ricordare i momenti e le parole di quell'incontro ma attacca la nota di Manfredi Borsellino, definita "scomposta e irrispettosa", e sostiene che con questo intervento il figlio del magistrato sarebbe intervenuto "a gamba tesa nella campagna elettorale".
La polemica rischia così di assumere toni inappropriati che superano le stesse intenzioni di Borsellino il quale aveva ritenuto solo di correggere l'interpretazione di un incontro occasionale escludendo che potesse rappresentare un rapporto di amicizia.
È proprio quello che Agnese Piraino Leto torna a sottolineare con una dichiarazione a Radio Cammarata.
"Anche se soffro di una terribile malattia, non ho l’Alzheimer, come insinuato qualche giorno fa da un ex generale dei carabinieri, per cui ricordo bene - dice - la circostanza assolutamente occasionale in cui ho conosciuto il professore Vittorio Sgarbi e di avere effettivamente pronunciato le parole che lui con tanto scrupolo ha riproposto in un suo comunicato. Parole di apprezzamento che come è mia consuetudine dopo avere ricevuto una particolare accoglienza ho pronunciato ritenendo potessero essere gradite a chi mi ascoltava".
"Nel prendere però atto - aggiunge la vedova Borsellino - che da quell’unico isolato nostro incontro il professore Sgarbi abbia tratto la convinzione di essere diventato mio amico, ritengo che non possa albergare un sentimento così importante e nobile come l’amicizia tra due persone che hanno avuto, e tuttora continuano ad avere, vissuti e storie personali profondamente diversi".
"Sarei rimasta anche questa volta in silenzio - conclude - se mio figlio, che tutti conoscono quale persona estremamente riservata, non fosse stato ingiustamente accusato di avere abusato del suo ruolo per essersi solo permesso di rendere pubblica una riflessione privata della madre". La distanza dunque resta a rimarcare storie pubbliche e private molto diverse.

Tratto da: lavoceweb.com

Audio integrale di Agnese Borsellino radiocammaratacefalu.org

L’abbraccio e la totale solidarietà a Manfredi Borsellino per la polemica inscenata da un personaggio che merita solamente l’oblio destinato alle persone inutili.
La Redazione di Antimafia Duemila

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