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di AMDuemila
Il Centro Studi Pio La Torre si costituisce parte civile

Finalmente, dopo mesi di attesa, è arrivato per la famiglia Agostino il tanto atteso giorno dell’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla procura generale di Palermo sull'omicidio dell'Agente Nino Agostino e della moglie incinta Ida Castelluccio. L’appuntamento è domani mattina alle 9.30 all’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo. "Accanto a me ci saranno le mie figlie, i miei nipoti e, virtualmente - afferma il papà del poliziotto - tutti voi che in questi lunghissimi anni avete sostenuto me e la mia meravigliosa moglie Augusta Schiera Agostino". Lo scorso 2 luglio la procura generale di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per i boss Antonino Madonia e Gaetano Scotto con l'accusa di duplice omicidio, e per Francesco Paolo Rizzuto per il reato di favoreggiamento aggravato. Il delitto risale alla sera del 5 agosto 1989, quando Antonino Agostino e la giovane moglie furono uccisi a colpi d'arma da fuoco davanti all'ingresso dell'abitazione estiva della famiglia Agostino, a Villagrazia di Carini (Palermo). A sparare furono due killer giunti a bordo di una moto di grossa cilindrata, successivamente rinvenuta parzialmente bruciata non distante dal luogo dell'eccidio. agostino vincenzo schiera augustaDa allora Vincenzo Agostino, si è lasciato crescere la barba senza più tagliarla come simbolo di pretesa di verità e giustizia. Al processo sull’omicidio Agostino si costituirà parte civile il Centro Studi Pio La Torre. "Abbiamo scelto di costituirci parte civile perché il delitto Agostino è un delitto politico-mafioso nel quale sembrano coinvolti uomini degli apparati dello Stato - spiega il presidente del Centro studi, Vito Lo Monaco - l'obiettivo è fare piena luce e rendere trasparente la nostra democrazia oltre che chiedere giustizia per un onesto servitore dello Stato". "Non possiamo non essere presenti - ha detto Ettore Barcellona, legale del Centro Pio La Torre - ci auguriamo che dopo 31 anni si faccia veramente luce sugli autori materiali e i favoreggiatori. Tra indagini e depistaggi non abbiamo mai potuto capire il perché di quest'omicidio. - ha concluso - Speriamo sia ora”.

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