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di AMDuemila
L'appello del presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime del 2 Agosto

“La partita decisiva sarà presto nelle mani del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Da lui dipende la reale desecretazione degli atti relativi alle stragi”. Sono queste le parole del presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime del 2 Agosto, Paolo Bolognesi, a quasi un anno dagli impegni assunti in piazza delle Medaglie d’Oro dal ministro della giustizia Alfonso Bonafede, e dal presidente della Camera Roberto Fico, riguardo la desecretazione degli atti riguardo le stragi. A "La Repubblica Bologna" Bolognesi, senza esprimere un giudizio riguardo l’azione del governo, ha evidenziato come “alcuni passaggi sono stati fatti sul fronte dell’iter”. Senza dimenticare che siamo “nella fase decisiva, per sciogliere i nodi per rendere la direttiva Renzi pienamente efficace”.
La proposta dell’ex presidente del Consiglio è stata discussa della commissione di cui fanno parte il governo, gli archivi di Stato e i servizi segreti. Infatti, in passato quest’organo ha scelto una “fascia” di documenti che possono essere desecretati con limiti ben precisi. Però, molte richieste delle associazioni delle vittime sono fuori da questi parametri. Nei giorni scorsi, Vito Crimi del M5S, incaricato per conto del governo di seguire la vicenda, ha preso atto dei paletti che sono emersi e ha annunciato un’informativa a Conte, chiamato a commissione di cui fanno parte il governo, gli archivi di Stato e i servizi segreti. O capire meglio quali altri documenti possono essere desecretati. Su questo, Bolognesi si è detto “fiducioso”.
Per quanto riguarda l’impegno del governo nel digitalizzare gli atti, il presidente ha detto che “ci sono 200 mila euro all’anno, per i prossimi tre anni, per finanziare i progetti di digitalizzazione. Milano, Firenze e Roma (per il caso Moro) hanno già fatto richiesta. Noi abbiamo stabilito le priorità. Per primi saranno digitalizzati i registri dei tribunali, poi le sentenze, creando una via preferenziale per quegli atti cartacei che si stanno deteriorando”. I passi avanti sono stati fatti anche riguardo i risarcimenti alle vittime delle stragi, compreso anche l’estero. Su questo si stanno aspettando le stime che il ministero del Lavoro farà assieme all’Inps. Secondo Bolognesi la speranza che già “nella prossima finanziaria si possano cominciare a prevedere dei capitoli di bilancio”. “Prendiamo atto che alcune cose sono state fatte, se si concretizzeranno lo vedremo nei prossimi mesi - ha concluso - Il capitolo della verità sulle stragi nel nostro Paese non è ancora stato chiuso, tutt’altro. Per la prima volta c’è un’inchiesta sui mandanti. Un’indagine per nulla facile e scomoda, fastidiosa per molti e non solo in Italia. Il timore è che, come in parte sta accadendo, si tenterà di tutto pur di avvelenare le indagini. Di recente affiorano preoccupanti tentativi di depistaggio mediatico. Non è una novità assoluta, ed è per questo che le associazioni e quanti vogliono la verità, devono continuare a vigilare”.

Foto © Imagoeconomica

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