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di AMDuemila
Giovedì scorso diverse piazze italiane, da Padova a Palermo, hanno celebrato la 24esima giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Dal capoluogo siciliano interveniva una ragazza, Chiara Natoli, giovane militante di Libera che su Rai 3 diceva: "Ricordare le vittime della mafia vuol dire impegnarsi concretamente per i diritti e la giustizia sociale". Due giorni dopo qualcuno le ha bruciato l'auto che era parcheggiata sotto casa. L'episodio è riportato questa mattina dal quotidiano La Repubblica. Chiara ha 31 anni, è arrivata a Libera dopo il servizio civile al centro Pio La Torre, intanto ha fatto anche un dottorato in Letteratura italiana e adesso è fra gli animatori della bottega di Libera che si trova in centro città.
natoli chiara verticalL’atto incendiario, che ha distrutto la vettura, una Nissan Pixo, è avvenuto a pochi passi dalla caserma della guardia di finanza che si trova nel popolare quartiere del Borgo Vecchio, di fronte al porto. Sull'attentato sono in corso indagini della polizia che sta visionando le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza della zona. In un video gli autori del vile gesto (sembrerebbero due giovani) si vedono di spalle mentre vanno a colpo sicuro. Il gesto intimidatorio è stato commentato dal fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, che ha detto: "Una sfida per tutti noi ma noi siamo molti di più. Giovedì, c'erano quasi ventimila studenti nel centro di Palermo, mentre venivano letti i nomi delle 1.011 vittime della mafia". Anche su Facebook non mancano i messaggi di solidarietà come quello di Flora Agostino che ha parlato a nome della famiglia: "A nome della famiglia Agostino e di tutti i familiari delle vittime innocenti delle mafie della Sicilia, massima solidarietà a Chiara Natoli per questo gesto infame. Noi continueremo a scendere in piazza per dire no alle mafie. Grazie Chiara, grazie Libera Palermo per quello che fate ogni giorno".

Foto tratte da La Repubblica/Facebook

A Chiara Natoli e al presidio di Libera Palermo la piena solidarietà di tutta la redazione di ANTIMAFIADuemila

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