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spataro armando c imagoeconomica 0di AMDuemila
Il Procuratore capo di Torino lancia l'allarme: "Così compromette gli arresti"

A Palermo gli arresti contro la nuova Cupola di Cosa nostra, a Torino un blitz contro quindici persone appartenenti alla criminalità nigeriana. Così, di buon mattino, il ministro degli Interni Matteo Salvini si è sentito "libero" di lanciare un tweet per complimentarsi con le forze dell'ordine: "Le nostre Forze dell’Ordine sono tra le migliori al mondo, e queste operazioni non fanno altro che confermarlo. GRAZIE, la giornata comincia bene!". Poco dopo una nuova aggiunta: "Non solo, anche a Torino altri 15 mafiosi nigeriani sono stati fermati dalla Polizia, che poi ha ammanettato 8 spacciatori (titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari e clandestini) a Bolzano". Peccato che in quel momento l'operazione di polizia era ancora in corso e la Squadra mobile aveva raggiunto solo 8 dei 15 ricercati. Per questo motivo il Procuratore capo di Torino, Armando Spataro ha replicato duramente segnalando i "rischi di danni al buon esito dell'operazione che è tutt'ora in corso".


salvini tweet spataro mafiosi nigeriani


Nel comunicato stampa il magistrato "si augura che per il futuro il ministro dell'Interno eviti comunicazioni simili" o quantomeno "voglia informarsi sulla tempistica al fine di evitare rischi di danni alle indagini in corso". Nella nota si è anche fatto presente che "la polizia giudiziaria non ha fermato '15 mafiosi nigeriani', ma sta eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di questo Ufficio, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Torino". "Il provvedimento restrittivo - proseguiva ancora la nota - non prevede per tutti gli indagati la contestazione della violazione dell'art. 416 bis (associazione di stampo mafioso - ndr). Coloro nei cui confronti il provvedimento è stato eseguito non sono 15 e le ricerche di coloro che non sono stati arrestati è ancora in corso".

salvini matteo c imagoeconomica 4

A quel punto dal Viminale è giunta la controreplica: "Basta parole a sproposito - afferma Salvini - . Inaccettabile dire che il ministro dell'Interno possa danneggiare indagini e compromettere arresti. Qualcuno farebbe meglio a pensare prima di aprire bocca. Se il procuratore capo a Torino è stanco, si ritiri dal lavoro: a Spataro auguro un futuro serenissimo da pensionato. Se il capo della polizia mi scrive alle 7:22 informandomi di operazioni contro mafia e criminalità organizzata, come fa regolarmente, un minuto dopo mi sento libero e onorato di ringraziare e fare i complimenti alle forze dell'ordine". E ancora: "Gli attacchi politici lasciamoli fare ai politici. Altrimenti ci si candidi".
Dunque per il ministro degli Interni quello di Spataro, è un "attacco politico" anche se, è evidente, il rilievo del procuratore era totalmente sul piano tecnico.
Immediatamente nei confronti di Spataro - che andrà in pensione a metà dicembre - sono giunte le solidarietà del vicepresidente del Csm, David Ermini ("il suo impegno è da grande e leale servitore dello Stato" e "non può essere in alcun modo messo in
discussione da toni sprezzanti") e di Anm Piemonte. Nel Consiglio superiore della magistratura, Area ha chiesto l'apertura di una pratica a tutela del procuratore.

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E nella giornata di ieri anche Roberto Saviano ha espresso la propria vicinanza al Procuratore capo. A Torino, Salvini è indagato per vilipendio dopo una dichiarazione sulla "magistratura schifezza" rilasciata nel 2016 in difesa del leghista Edoardo Rixi, processato a Genova per le "spese pazze" in Consiglio regionale. Ma questa è un'altra storia.

Foto © Imagoeconomica

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