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C’è un filo diretto tra i clan trapanesi vicini a Matteo Messina Denaro e le logge massoniche. Il dato emerge anche nell’ultima operazione “Annozero” che ha fatto terra bruciata attorno alla rete di protezione del superlatitante di Castelvetrano. Gli investigatori hanno in particolare accertato delle commistioni tra il sodalizio mafioso campobellese e la Massoneria, con particolare riguardo ai legami tra Raffaele Urso, ritenuto capomafia di Campobello di Mazara e fedelissimo della primula rossa, e Vincenzo Lentini, iscritto alla loggia "Domizio Torrigiani" del Grande Oriente d'Italia.
Ma vi sarebbe di più. Perché in un’intercettazione registrata tra il boss di Mazara del Vallo, Dario Messina e Bruno Giacalone, parlando di Urso dicevano bisbigliando: “Questo qua è un gran massone”.
E secondo gli inquirenti questi avrebbe utilizzato le sue conoscenze nella loggia “Domizio Torrigiani” per aiutare una sua amica imprenditrice, Silvia Mirabella, che puntava ad entrare nella “Stella d’Oriente”, “un’organizzazione paramassonica di origine statunitense”. Cosa che poi sarebbe avvenuta nel maggio 2017 con il massone Lentini che avrebbe spacciato l’amica-socia del capomafia come sua nipote. Che tipo di interessi si celano dietro a quella raccomandazione?
Lo stesso capomafia si vantava con la donna in un dialogo registrato dagli inquirenti: “Il favore lo hanno fatto solo ed esclusivamente per lui, hanno agito... perché di solito si fanno con 5, 6, 7 persone. Si stanno facendo miracoli per te, hanno fatto... va”. Nel provvedimento di fermo, i magistrati hanno anche accertato dei rapporti tra il massone ed “esponenti mafiosi della medesima area territoriale, come Leonardo Bonafede.
Vicende che hanno attirato l’attenzione degli investigatori che comunque annotano: “Tali risultanze investigative non hanno consentito di fare emergere direttamente alcuna condotta illecita ma appaiono, ancora una volta, significative della poliedricità dei comportamenti dell’Urso e delle sue molteplici reti di contatti per muoversi agevolmente in tutti gli ambiti di interesse nel territorio di sua pertinenza”.

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