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Corruzione e infiltrazione, oggi le mafie si muovono così. Comprano, non hanno bisogno di costringere. Laddove c’è da reinvestire, si mantiene intatta la struttura societaria, ma si entra con il denaro”. Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho ieri a Campobasso a margine di una iniziativa sulla legalità nelle scuole. “C’è la certezza che chi ha avuto il denaro lo restituirà senza fiatare cioé l'impossibilita' di venir meno agli impegni presi. E' per questo che non ci sono più atti di violenza. Ecco l'importanza dell'etica nell'economia”, ha spiegato De Raho.
Parlando del ruolo della politica, rispondendo alle domande dei giornalisti anche in vista della nuova campagna elettorale, ha aggiunto: “Chiederei alla politica di avere ben chiara l'etica della partecipazione, chi assume determinati incarichi non può che essere al di sopra di qualunque sospetto”. E poi ancora: "E' l'economia quella più esposta al pericolo di infiltrazioni, di inquinamento. Mi trovo oggi a Campobasso anche per questo. Il capoluogo è apparentemente un territorio immune, ma oggi nessun territorio il più delle volte è immune, quel territorio dove l'indagine non è stata approfondita e minore è la reazione”.
Per questo servono nuovi strumenti come “una Banca dati nazionale degli appalti". "E' un’idea che stiamo affrontando da qualche tempo - ha proseguito - ma è ora di affrontarlo seriamente. E dobbiamo inserire tutti gli appalti: ormai le mafie si muovono attraverso cartelli di società, 60/70, che partecipano e a rotazione vincono".
Infine ha concluso: “Penso che il coraggio venga infuso nel cittadino quando lo Stato gli è vicino e quando, questa vicinanza, gli garantisce tutele. Quello che avviene in territori dove le mafie sono presenti avendo invaso interi comuni, occupando interi territori e condizionando le attività economiche e politiche, ebbene, proprio in quei territori che si nota che laddove lo Stato è vicino, è presente, il cittadino si apre molto di più alla collaborazione".

Foto © Ansa

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