Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

borsellino paolo c shobha 1di AMDuemila
“Che cosa ha fatto Paolo Borsellino nel 1991 di particolare? Questo è un altro rovello che ha spesso accompagnato i nostri approfondimenti. Paolo Borsellino viene a conoscenza del rapporto tra mafia e appalti, di tutto quello che è collegato a mafia e appalti. Non viene a conoscenza del fatto solamente che c'è un'appendice del rapporto tra mafia e appalti a Pantelleria. Evidentemente, viene a conoscenza di quelle famose notizie che riguardano la De Eccher, il rapporto con imprenditori del nord e, soprattutto, la vicenda che riguarda l'amministratore della società, comunque legato mani e piedi al potere politico romano". Con queste parole Gabriele Paci, procuratore aggiunto di Caltanissetta è intervenuto di fronte alla Commissione Parlamentare Antimafia. Un resoconto che è stato depositato con diversi omissis, nei giorni scorsi. “Il discorso mafia-appalti inizia nel 1989 e vede quel famoso rapporto che l'allora colonnello Mori e il capitano De Donno depositano, se non sbaglio nel febbraio del 1991, e che consegnano a Giovanni Falcone - ha aggiunto Paci - Ma Giovanni Falcone il giorno dopo o qualche giorno dopo migra per Roma. Quel rapporto contiene, nei suoi allegati, elementi molto circostanziati che riguardano non solo la tangentopoli siciliana, che però rispetto alla tangentopoli milanese ha il problema che l'altra gamba del tavolino è rappresentata da Cosa nostra, ma contiene anche degli elementi che riguardano proprio il dottore Giammanco". “Allora, di quel rapporto Paolo Borsellino chiederà copia quando si trova ancora a Marsala, quando è ancora procuratore della Repubblica di Marsala. - ha proseguito Paci - Altro dato che emerge inquietante è che, spesso ci siamo soffermati a pensare a quest'aspetto, già nel 1991 Cosa nostra vuole organizzare un attentato a Paolo Borsellino a Marsala. Per quest'attentato che non va in porto muoiono due mafiosi, i fratelli D'Amico, i capi famiglia della famiglia di Marsala. Muoiono perché si dice si oppongano all'eliminazione di Paolo Borsellino a Marsala".
Dopo l’audizione di Paci il deputato del Pd, Davide Mattiello ha chiesto di convocare l’ex senatore Marcello Dell’Utri di fronte alla Commissione: “Dovremmo interrogare Dell'Utri in Commissione Antimafia: la pista degli imprenditori del nord porta li. La DDA di Caltanissetta ha ribadito la centralità del rapporto mafia-appalti del '91 per comprendere l'epicentro di interessi che determinarono la strage di via d'Amelio e non soltanto. Ma quel rapporto incrocia inevitabilmente la vicenda di Dell'Utri e di Mangano, lo 'stalliere di Arcore', che in realtà era un personaggio mafioso di primo piano legato alla famiglia di Porta Nuova e al boss Pippo Calò. Il compito della magistratura penale è senz'altro distinto da quello della Commissione Antimafia che però avrebbe un materiale su cui lavorare in maniera legittima, pertinente e interessante: le carte del processo che ha definitivamente condannato per concorso esterno in associazione mafiosa Dell'Utri. Sarebbe utile lavorare su quelle carte per ricostruire in maniera autonoma, in atti parlamentari, l'intreccio di potere che legò certa imprenditoria del nord a Cosa Nostra. Potremmo forse finalmente consegnare al Paese un giudizio storico, chiaro e preciso sulle responsabilità di quel periodo, che costò tante vite e che avvelenò la democrazia Italiana in una maniera tanto profonda da non essere ancora passata''.

Fonte ANSA

Foto © Shobha

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos