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3di Francesca Panfili - Foto
Giovedì 22 giugno si è svolta a Corciano, comune in provincia di Perugia, la cerimonia ufficiale di consegna della cittadinanza onoraria al pm Nino Di Matteo, alla presenza del Consiglio Comunale, delle autorità locali e di numerosi cittadini presenti.
La proposta era stata presentata dalla consigliera comunale Simonetta Checcobelli e votata all'unanimità lo scorso dicembre. "Oggi siamo qui per ribadire la volontà di non adeguarci ad un paese che a volte è insofferente verso queste tematiche e per non lasciare soli i servitori dello stato come Nino Di Matteo che ogni giorno lotta per la legalità e la giustizia" ha affermato la consigliera.
"Tutti i Comuni hanno il dovere di mandare un messaggio chiaro ed inequivocabile di solidarietà a Di Matteo e ai suoi familiari. Abbiamo lasciato da parte bandiere e partiti per votare all'unanimità questa risoluzione" ha proseguito Checcobelli. "Con questo atto diamo merito al lavoro svolto in questi anni dal Pm Di Matteo e diamo voce ad associazioni come le Agende Rosse, Scorta Civica e cittadini onesti che si impegnano da tempo per sensibilizzare la società civile a questo tema".
In rappresentanza del Magistrato, che per motivi di lavoro e sicurezza è stato impossibilitato a raggiungere Corciano, ha ritirato la cittadinanza onoraria il giornalista e vicedirettore di Antimafia Duemila Lorenzo Baldo, da anni inviato Palermo ed impegnato in delicate inchieste che coinvolgono i torbidi legami intercorsi tra mafia ed apparati dello Stato italiano.
Il Sindaco del Comune di Corciano, Cristian Betti, nel corso della cerimonia ufficiale ha ribadito la sua volontà ad appoggiare il Pm Di Matteo che ogni giorno rischia la sua vita per lottare "contro un cancro devastante che è la mafia". "Le amministrazioni locali possono dare il loro contributo partendo dal basso, impegnandosi a firmare protocolli per la legalità e la trasparenza nei bandi pubblici e negli appalti" ha proseguito il sindaco, definendo Di Matteo "un partigiano moderno che lavora per liberarci da una vergognosa piaga che è la mafia".


Nel corso della cerimonia è stato proiettato anche un estratto del film di Paulo Sapin 'A very Sicilian Justice' per far conoscere ai convenuti al Consiglio Comunale la gravissima situazione vissuta in questi anni dal magistrato più scortato d'Italia.
Lorenzo Baldo è intervenuto nel corso della cerimonia ringraziando il Consiglio comunale e spiegando ai presenti l'importanza del processo sulla Trattativa Stato-mafia che impegna da anni il Magistrato. Un processo che sta per giungere a sentenza, in cui per la prima volta nella storia del nostro paese siedono sullo stesso banco degli imputati mafiosi, membri della Stato, forze di polizia e servizi segreti.
Si tratta di un processo senza precedenti, secondo Baldo, "una sorta di processo di Norimberga per la nostra nazione, perché pensare che lo Stato ha trattato con Cosa Nostra, come ha detto anche il Presidente del Senato Piero Grasso, e che la mafia sia stata il braccio armato dello Stato, significa che noi cittadini dobbiamo pretendere la verità su quanto è accaduto".
Il vicedirettore di Antimafia Duemila ha inoltre sottolineato l'importanza di iniziative come questa che valgono tutto il dolore che Di Matteo ha vissuto in questi anni di pesante isolamento. "In un paese civile un uomo così sarebbe sostenuto da tutte le forze politiche e il processo Trattativa diverrebbe il più seguito della storia italiana". "Un paese civile dovrebbe chiedere la verità", ha proseguito Baldo, "per anni Di Matteo è stato costretto ad occuparsi di balconi abusivi e liti condominiali dividendo il suo prezioso tempo su queste questioni e il processo Trattativa. Ora si è posto fine a questo promuovendo, seppur tardivamente, il Magistrato alla Direzione Nazionale Antimafia, consentendogli comunque di portare a termine il processo a Palermo. Si tratta di un segnale importante che si unisce a quello odierno della città di Corciano per far sentire alla mafia che Di Matteo non è solo ma ha il sostegno della società civile".
Durante l'evento è stata letta la missiva di ringraziamento che Di Matteo ha inviato al Comune di Corciano e sono stati consegnati a Lorenzo Baldo dei doni e degli omaggi che la città ha voluto fare al Magistrato tra cui una preziosa medaglia raffigurante San Michele Arcangelo che sconfigge il diavolo.
"Siate fieri di quello che avete fatto oggi" ha ribadito Lorenzo Baldo, invitando i presenti a continuare a tenere alta l'attenzione per far sentire che c'è un popolo che chiede verità e giustizia e che si rifiuta di accettare il ricatto politico mafioso.

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