Il prete a Bologna per il nuovo corso universitario 'Mafie antimafia'
di AMDuemila
Bologna. "In tutti questi anni non abbiamo solo ricevuto minacce, ma anche qualcosa in più. Non è questo che cambia la direzione del nostro impegno, anzi, lo rafforza sempre di più". A dirlo è il fondatore di 'Libera' don Luigi Ciotti, a Palazzo Malvezzi a Bologna per inaugurare il corso universitario 'Mafie antimafie'. Don Ciotti da sempre destinatario di minacce e intimidazioni, è stato condannato a morte dai vertici di Cosa nostra ed è considerato l’uomo più a rischio in Italia perché ‘scomodo' a tutte le mafie, recentemente sono state scritte delle frasi intimidatorie nei suoi confronti a Locri mentre si stava svolgendo la manifestazione in ricordo delle vittime di mafia. “Non posso dimenticare - spiega a riguardo il prete antimafia - quando tre anni fa Totò Riina, intercettato a sua insaputa in carcere, aveva espresso il desiderio di farmi fare la fine di don Puglisi: non sono certo le scritte dei giorni scorsi che fermano un percorso, anzi lo rafforzano perché sono tante le realtà che crescono, s'impegnano e si mettono profondamente in gioco. Poi c'è Luigi Ciotti, c'è un 'noi' che si è costruito e si continua a costruire nel Paese".
“Paura? C'è disorientamento, ti senti sotto pressione tutti i giorni, non sai da chi e non sai come, ma è stato messo in conto quando anni fa abbiamo costruito questo percorso - precisa il fondatore di Libera - sappiamo che dall'altra parte che ci sono organizzazioni criminali, mafiose, ci sono persone che sono al loro servizio, e c'è un'aria grigia molto preoccupante che ci fa assistere a un pericoloso intreccio fra criminalità organizzata, criminalità economica e criminalità politica".
Fonte ANSA
Don Ciotti: ''Minacce rafforzano il nostro impegno''
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