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Tra le inchieste le attività del Cnr e quegli interessi di Messina Denaro
di AMDuemila - Video
Doppia inchiesta per la prima puntata della nuova stagione di Report, andata in onda ieri sera su Rai3.
La prima sui fondi elargiti dal Cnr senza controlli tanto da finire nelle mani del capomafia Matteo Messina Denaro, la seconda su quegli accordi sotto banco tra cuochi stellati, critici gastronomici e case fornitrici dei prodotti. Importanti i dati di ascolto con uno share del 7,13% per 1.884.000 spettatori. Può dunque essere soddisfatto il conduttore Sigfrido Ranucci, firma storica del programma di inchieste che ha preso il posto di Milena Gabanelli.

ranucci report

La sua è stata una conduzione “asciutta”, senza orpelli ma particolarmente efficace. Il modo migliore per presentare le inchieste di approfondimento su temi importanti.Particolarmente interessante, appunto, il servizio sul Consiglio Nazionale delle Ricerche. Viene infatti svelato che il miliardo e duecento milioni di euro che ogni anno viene messo a budget per la ricerca finisce per esser speso in gonfiabili, ortaggi, vino, tappeti orientali oltre a richieste di finanziamenti con firme false e progetti di ricerca inesistenti. Il tutto è documentato con il solito stile di Report.
In particolare l’inchiesta si è concentrata sul finanziamento all’Istituto per l’ambiente marino costiero, dietro il quale ci sarebbero personaggi riconducibili al super latitante trapanese Matteo Messina Denaro. A lui si arriva dopo le rivelazioni di Laura Giuliano, nipote di Boris Giuliano, il capo della squadra mobile di Palermo ucciso nel 1979 dalla mafia. Per due anni, dal 2014 al 2016 ha diretto l’istituto e in quel periodo ha raccolto materiale a sufficienza per far scoppiare il caso. Una delle sette sedi dell’Istituto ambiente marino costiero è a Capo Granitola, a pochi chilometri da Castelvetrano, il feudo della “primula rossa”.
Addirittura un dipendente delle pulizie dice di averlo incontrato “davanti la sede del Cnr di Capo Granitola”. La seconda inchiesta cardine di questa prima puntata si intitolava “Sotto le stelle” ha offerto uno spaccato sul mondo dei ristoranti stellati.
A dare la propria benedizione al programma è persino intervenuta la stessa Milena Gabanelli che ha inviato un messaggio: “Sono attaccata a questo programma come un animale selvatico: guai a chi me lo tocca! Per tutto quel che non si vede, per la purezza con cui i miei colleghi fanno questo mestiere, per i rischi che si prendono, per la capacità di fare squadra e di riderci su, anche quando ogni cosa cospira contro. C’è ancora, in tutte le professioni, una razza umana che fa bene il lavoro per cui è pagata, per semplice senso del dovere. È grazie a loro se siamo un po’ più liberi e ogni mattina il Paese si rimette in moto… nonostante tutto”.

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