di AMDuemila
Resta Nicola Aiello il Gup nel procedimento “Panta Rei”. Rigettata l’istanza di ricusazione nei confronti di Aiello avanzata da alcuni imputati.
Il tutto nasceva dal fatto che Aiello aveva firmato, mentre sostituiva i colleghi nelle ferie estive, alcune proroghe di indagini e dei decreti di intercettazione nella fase delle indagini. Questo, secondo i difensori di boss e gregari, creava una incompatibilità con i successivi atti di giudizio. Lo stesso giudice, allora, aveva posto la questione al presidente dei Gip che aveva però rigettato l'istanza di incompatibilità.
Ecco quindi che i legali degli imputati avevano chiesto la ricusazione. Ieri la terza sezione civile della Corte d’Appello ha messo la parola fine alla questione.
Ora restano meno di 15 giorni per decidere il rinvio a giudizio se si vuole evitare il rischio che 23 indagati vengano scarcerati per scadenza dei termini della custodia cautelare. A complicare le cose inoltre c’è il problema della revoca degli avvocati di difese di alcuni imputati. Nella scorsa udienza preliminare infatti, in segno di protesta per il fatto che il Gup non si fosse astenuto, buona parte degli imputati avevano revocato il mandato ai loro avvocati difensori.
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Processo Panta Rei: la Corte rigetta la ricusazione del giudice
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