Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

battaglia letizia web0 correttaLo scorso marzo il Comune aveva promesso di completare i lavori in un anno
di Miriam Cuccu
“Sogno che nasceranno fiori da questi semi che abbiamo buttato nella terra… e siccome 80 anni sono pochi, forse vedrò nascere questi fiorellini”. A ridosso del suo 80° compleanno, il 5 marzo 2015, Letizia Battaglia parlava ancora di sogni e progetti con la stessa tenacia che l’ha accompagnata in tutta la sua vita e carriera. Ora la fotografa palermitana, prima europea ad aver ricevuto il premio statunitense Eugene Smith, sta per vedere esaudito uno dei suoi più grandi desideri: la creazione del Centro internazionale della Foto. Proprio a Palermo, città così amata e sofferta dove catturava con il suo obiettivo donne, bambine, morti ammazzati di mafia.

Oggi però ai Cantieri Culturali della Zisa sta per nascere qualcosa di nuovo. Lo scorso marzo, in occasione del suo compleanno, il Comune di Palermo si era preso l’impegno di dare inizio ai lavori per rendere adeguato lo spazio dedicato al Centro che tra un anno avrebbe aperto i battenti. Ora mancano solo tre mesi, e anche se “vari impedimenti” hanno costretto a interrompere momentaneamente i lavori, spiega Letizia Battaglia, “entro la primavera partiremo. Sono tre anni che su questo spazio faccio sogni meravigliosi”. Eccolo, il seme da lei piantato in questa terra così difficile, e che già negli occhi della fotografa è sbocciato in tutta la sua bellezza. A sostenerla c’è anche Iolanda Lima, architetto che ha donato il progetto del Centro, fondato sui concetti del riciclo e della sobrietà (dato anche il budget ridotto).

Il progetto prevede un Centro culturale dedicato sia all’esposizione che al laboratorio didattico e alla formazione, con l’organizzazione di vari incontri e anche una biblioteca. Grande spazio verrà dato agli artisti emergenti, in modo che “questa bella capacità che hanno i siciliani di essere intellettualmente bravi, se sostenuti e curati, fosse supportata. Da parte mia – assicura Letizia – ci sono l’impegno e l’esperienza per la collettività”. L’altra parte, invece, ospiterà le mostre (circa quattro ogni anno) di artisti di fama mondiale. Già è tutto pronto per l’inaugurazione: una mostra intitolata “Donne fotografe per Palermo” a cura di Melissa Harris, direttrice della rivista newyorkese Aperture. Di seguito verrà dato spazio ad una mostra curata da Giovanna Calvenzi, che nel 2010 dedicò alla Battaglia la monografia “Sulle ferite dei suoi sogni” (Bruno Mondadori, Milano).

In occasione della prossima apertura, racconta ancora Letizia, l’archivio dispone già di 160 fotografie. Il regalo di compleanno da lei chiesto ai colleghi palermitani per far partire il centro. Tra questi Mike Palazzotto, Shobha, Giacomo D’Aguanno, Emanuele Lo Cascio, Mauro D’Agati, Fabio Sgroi, Tano D’Amico, Lia Pasqualino, Melo Minnella, Nino Giaramidaro, José Louis Ledesma, Margherita Bianca e molti altri, che a colori o in bianco e nero raccontano la città che è anche il grande amore di Letizia Battaglia. Da dove, a 80 anni, ha scelto di ripartire.

Fonte: Corriereinnovazione.it

In foto: la fotografa palermitana Letizia Battaglia

ARTICOLI CORRELATI

Gli auguri a Letizia Battaglia da Sergio Mattarella

''Buon compleanno Letizia!'' - 5 Marzo

Il regalo per la Battaglia: "Via l’amianto, poi la Casa delle foto"

Mattarella, quegli otto colpi che cambiarono la vita tranquilla del professore

Pier Paolo Pasolini e Letizia Battaglia: galleria di un volto “strano”, di Angela Felice

Letizia Battaglia: "La fotografia? È salvezza e verità"

Palermo e la mafia il mio "Diario" della città ferita

Non di sola foto