Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

rizza-sandra-web.jpg

di Sandra Rizza - 15 dicembre 2010
Caro direttore,
premettendo che il rispetto per le storie professionali dei magistrati di Palermo e Caltanissetta impegnati nella lotta alla mafia è sempre stato ed è massimo, vorrei segnalare soltanto che:
1) Ciancimino è stato incriminato per calunnia solo quando ha parlato di Gianni De Gennaro.

Il suo atteggiamento processuale ondivago, incerto e furbescamente sfuggente sul nome del misterioso "signor Franco" dura da mesi, senza che alcuno dei pm abbia ritenuto di intervenire. Neanche in occasione della foto pubblicata sulla rivista "Parioli Pocket", quando il teste è stato protagonista di un riconoscimento del signor Franco e subito dopo di una clamorosa marcia indietro (e un'immagine della malcapitata vittima dell'equivoco fu addirittura diffusa da un quotidiano), si è arrivati alla sua incriminazione. Naturalmente nessuno ha voluto tacciare di pavidità i pm di Caltanissetta, ma solo informare i lettori di un dubbio espresso dai magistrati della procura di Palermo che si interrogano –come riferisce l'Ansa del 7 dicembre 2010, ore 12,17 – sulla "stranezza" dell'incriminazione di Ciancimino, scattata prima ancora dell’interrogatorio di De Gennaro.
2) Non entro nel merito delle iscrizioni "per fede" perchè, come si sa, le indagini preliminari sono segrete: rilevo soltanto che l'atteso interrogatorio di Gianni De Gennaro si svolge solo oggi, parecchi giorni dopo l'iscrizione di Ciancimino per calunnia;
3) Non ho mai parlato di "chiacchiere da bar" riferendomi a dichiarazioni di Massimo Ciancimino nel mio articolo: questo rilievo, sottolineato da Gozzo, va eventualmente rivolto ad altri articoli di cui ignoro l'esistenza,
4) così come ad altri colleghi, segnatamente quelli dell'Ansa, va rivolto il dubbio di Gozzo sull'affidamento della perplessità, sull'incriminazione di Ciancimino, ad "anonime voci" da parte dei pm di Palermo. Io non ho fatto altro che citare il suddetto flash d'agenzia in rete il giorno 7 dicembre 2010, ore 12.17, poi rilanciato in un riepilogo delle ore 19.31 col titolo "Mafia: Ciancimino, scontro tra Palermo e Caltanissetta".

In conclusione: il rispetto del lavoro e della buona fede dei pm nisseni è ovviamente fuori discussione, rimango più scettica sulla loro disponibilità ad accettare critiche. Pazienza, ce ne faremo una ragione.

Sandra Rizza



ARTICOLI CORRELATI


- Ciancimino jr: testimone o gran depistatore? La risposta di Nico Gozzo

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos